La posizione di Chiesa
Per questo motivo la Juventus non potrà affidarsi soltanto ad una difesa passiva con blocco basso: i bergamaschi infatti hanno dimostrato di poter manipolare questo tipo di difese. Sul piano difensivo inoltre la Juventus dovrà prestare attenzione al pressing avversario. L’Atalanta applica alla perfezione un sistema difensivo aggressivo, fatto di marcature uomo contro uomo a tutto campo. La Juve dovrà essere abile a muovere i suoi giocatori in modo da creare varchi da poter poi attaccare nella fase di risalita del campo.
Sarebbe poi utile provare a settare il possesso per costringere l’Atalanta ad effettuare fasi di difesa posizionale bassa alle quali non è abituata. Anche le qualità di Federico Chiesa in situazione di uno contro uno potrebbero rivelarsi un buon grimaldello per far saltare il dispositivo di marcature predisposto da Gasperini. Anche i movimenti di Andrea Cambiaso dall’esterno all’interno del campo possono assolvere a questa funzione. Infine attenzione ai calci piazzati. Entrambe le squadre segnano tanto in queste situazioni (14 gol la Juve, 12 l’Atalanta, escludendo i rigori) potendo contare su giocatori di stazza.