Contro il Verona è rimasto sul foglietto poi mostrato da Dazn, il 4-3-3 che Massimiliano Allegri aveva disegnato nella ripresa per sbloccare lo 0-0, con Kean e Chiesa ai lati di Vlahovic. Idea accartocciata dall’ammonizione fiscale (priva del minimo buon senso considerate le circostanze) comminata da Feliciani a Kean e dalla conseguente ulteriore impennata di nervosismo dell’azzurro che ha spinto il tecnico a toglierlo per evitare il rischio che venisse espulso.
Il modulo di emergenza
Era una soluzione d’emergenza, quel tridente, e tale rimarrà di certo per un po’. La Juventus con il 3-5-2 funziona - lo dimostra la classifica -; sta acquisendo sicurezza - lo dimostra la lucidità conservata fino all’ultimo secondo proprio contro il Verona -; crea abbastanza e concede pochissimo - lo dimostrano, oltre a gol fatti e subiti, gli expected gol crati (19.64, peggio solo di Inter e Napoli, rispettivamente 22.9 e 21.6) e quelli concessi (6.93, peggio solo dell’Inter, 6.86). Impensabile che Allegri oggi apporti modifche sostanziali a una macchina che viaggia con velocità e affidabilità crescenti.
Loading...
1
Allegri e la tentazione 4-3-3: perché può nascere una Juventus a tre punte
2
Futuro Juve, previste le 3 punte?