Allegri alla vigilia aveva messo in guardia contro la troppa euforia e dopo la partita ha parlato di “testa fra le farfalle”. Può essere stato un eccesso di confidenza la causa degli errori?
«È possibile. Ho visto una Juventus che ha avuto una reazione dopo lo svantaggio, ma poi ha commesso i gravi errori che sono costati il risultato. Ho visto impegno, ma se giochi nella Juve devi avere anche un atteggiamento psicologico aggressivo e molto equilibrato, che ti consenta di sbagliare pochissimo. Invece sono stati fatti errori elementari: probabilmente c’è stata un po’ di distrazione. È stato un peccato di concentrazione dei calciatori, non si possono dare colpe ad allenatore e società. Una giornata storta da dimenticare quanto prima, già con il Lecce: una vittoria e si potrà tornare a parlare di Juventus in corsa per lo scudetto » .
Per lei è un obiettivo alla portata?
«Certo. Non vedo una squadra in grado di dominare come ha fatto il Napoli l’anno scorso, anche se l’Inter è sicuramente la favorita e ho visto buoni sprazzi dal Milan e dallo stesso Napoli. Ma la Juve vista contro la Lazio può giocarsela» .
Contro il Lecce che partita si aspetta?
«Il Lecce non ha nulla da perdere e giocherà a mente sgombra, perché viene da ottimi risultati che hanno dato entusiasmo e questo può mettere in difficoltà la Juventus. E ha ottimi giocatori, in particolare mi sono piaciuti Krstovic e Almqvist. E gioca con concentrazione, il Lecce... Però se la Juventus sarà quella vista con la Lazio, scesa in campo per fare la partita, con attenzione, concentrazione e aggressività, farà valere la differenza tecnica».