La Juventus vuole ripartire dopo il ko in Europa League contro il Siviglia di Mendilibar. In attesa di capire cosa accadrà in seguito al caso plusvalenze, con l'udienza per la rivalutazione della sanzione al club bianconero prevista per domani, la squadra di Allegri affronterà l'Empoli al Castellani per cercare di consolidare il secondo posto sul campo. La Vecchia Signora in campionato viene da tre successi consecutivi contro Lecce, Atalanta e Cremonese mentre i toscani sono già matematicamente salvi. Inoltre, per il club bianconero si apre una settimana che potrebbe portare importanti novità anche per quanto riguarda il futuro di Giuntoli, sempre più vicino alla Juventus. Massimiliano Allegri ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Allegri: "Parlo tutti i giorni con Calvo e Scanavino"
Il tecnico bianconero ha esordito: "Lo spirito deve essere quello di una squadra che dovrà avere una reazione all'eliminazione europea. Abbiamo da difendere il secondo posto, sarebbe un risultato importante visti gli ultimi due anni dove la Juve è arrivata due volte quarta" per poi proseguire: "Con la proprietà ho parlato, gli ho espresso i miei pensieri come tutti gli anni a fine stagione. Quotidianamente mi confronto con Calvo e Scanavino, in questo momento parlare del futuro non ha senso. Noi sul campo dobbiamo lasciare la Juve nelle prime quattro posizioni che valgono la Champions. Per quello che succede fuori noi non possiamo decidere, dobbiamo solo aspettare. Mancano quindici giorni alla fine, dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare ora".
Juventus, Allegri: "Ho un contratto di due anni"
Allegri ha continuato: "In questo momento l'unica cosa che ho pensato è che domani dobbiamo tornare alla vittoria contro l'Empoli per togliere le scorie del Siviglia. Abbiamo anche lo scontro diretto con il Milan, matematicamente ci servono tre punti per essere nelle prime quattro. Psicologicamente siamo abituati a tutto, l'importante è concentrarci, dobbiamo essere forti. Lo siamo stati tutto l'anno e dobbiamo esserlo ancora di più ora". Sul suo futuro alla Juve: "Io ho un contratto di due anni e resto al 100% per quello che riguarda la mia scelta. Io decido su di me, non sugli altri".
Juve, Allegri e la risposta a Szczesny
Sulla prestazione di Siviglia e le parole di Szczesny: "Dopo la partita bisognerebbe stare sempre zitti, faccio sempre fatica io a parlare. La sensazione che ho io sul campo può essere diversa da quella degli altri. La squadra a Siviglia ha fatto tutto quello che poteva fare, siamo stati imprecisi davanti e abbiamo subito un gol evitabile. Andare lì e creare 6/7 palle gol non era semplice, loro sono una squadra forte e lo dimostra la loro storia in Europa League". Sulla condizione della rosa: "Abbiamo dei giocatori che non c'erano a Siviglia e quindi saranno disponibili domani, ci saranno dei cambi. Ieri Vlahovic era un po' febbricitante e Rabiot un po' malconcio. Non abbiamo Cuadrado e Danilo. Domani faremo una partita importante contro una squadra salva e senza pensieri, e dove è sempre difficile giocare".
Juve, Allegri: "Non sono nella testa dei dirigenti"
Sempre sul futuro, Allegri dichiara: "Non sono nella testa degli altri, io posso solo dire qual è la mia scelta. Poi vedremo, al momento bisogna essere concentrati sul finale di stagione. Vedremo se la Juve parteciperà o meno alle coppe, poi i dirigenti faranno le loro valutazioni. Resta il fatto che noi sul campo dobbiamo portare la squadra nei primi quattro, vincendo domani ci saremmo matematicamente". In merito alle parole di John Elkann dello scorso novembre: "Le sue parole mi hanno fatto solo piacere. Io sono sempre stato a disposizione della società. Faccio parte di un'azienda e ho delle responsabilità, quando mi dicono che sono aziendalista mi fanno un complimento".
Juve, Allegri: "Sento la fiducia, Cuadrado ha fatto una battuta"
Il tecnico bianconero ha proseguito: "Io sento la fiducia della società, dispiace non aver fatto le finali di Europa League e Coppa Italia. In campionato sopra di noi c'è solo il Napoli, al netto di tutto. Se poi ci mettiamo il lordo la classifica poteva essere migliore". Tornando sulle parole di Szczesny dopo il Siviglia e di Cuadrado prima, Allegri ha chiuso: "Non c'è da spiegare niente. Per Szczesny io non so le parole esatte, magari non conoscendo bene l'italiano magari ha usato termini sbagliati. Cuadrado ha fatto una battuta... Un allenatore deve giocare a seconda delle caratteristiche della sua squadra. Siamo usciti facendo un'ottima partita, anche se poi ci ricordiamo solo dei risultati. In semifinale di Coppa Italia abbiamo fatto due buone partite, quest'anno tra una partita e l'altra non siamo stati molto fortunati nelle decisioni. Vediamo come finiamo in campionato e alla fine la società fa le proprie valutazioni dove l'allenatore non deve entrare".