TORINO - Una domenica indimenticabile per Leonardo Bonucci, autore della doppietta con la fascia da capitano al braccio che ha consentito alla Juve di piegare il Venezia allo Stadium (2-1). Il tutto nel giorno del suo 35esimo compleanno: "È stata una bella giornata, un grande primo maggio per tutta la famiglia - ha detto il difensore bianconero subito dopo il match -. Io ho qui mia moglie, nel suo percorso che ha iniziato di beneficenza, e credo che si chiuda il cerchio con questa vittoria".
Juventus-Venezia 2-1: statistiche e tabellino
Missione compiuta
Bonucci non nasconde la gioia per le due reti che hanno regalato il successo alla Juve: "Dovevamo portarla a casa per non complicarci le ultime tre partite, siamo stati bravi, anche se abbiamo incontrato un buon Venezia, che è venuto qua a viso aperto e se l'è giocata. Si deve sempre migliorare - ha sottolineato il centrale -, perché abbiamo visto che quando accendiamo i motori al massimo facciamo grandi prestazioni che, poi, possono finire 1-0, ma le prestazioni rimangono ed è da lì che dobbiamo continuare, perché queste ultime partite devono essere un allenamento per il prossimo anno".
Miretti promosso
Una battuta poi su Fabio Miretti, classe 2003, schierato come titolare dal tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri: "Ha fatto una grande partita, ma noi che lo conosciamo non abbiamo visto nulla di nuovo. Sapevamo che le sue qualità potevano essere importanti per noi, anche se è giovane. Adesso siamo in un percorso di crescita, di ringiovanimento, e ben vengano dei giovani che ci portano entusiasmo. Io, da parte mia - ha concluso Bonucci -, devo mettere a loro disposizione l'esperienza e far capire cosa significa la maglia della Juventus, non mollare mai e combattere fino alla fine".