Oaktree punta tutto sul nuovo stadio e progetto U23
Il quale, dopo lo sbarco di Oaktree in sede, è subito stato affiancato da Ralph negli appuntamenti istituzionali legati al progetto dello stadio di proprietà, segno di quanto sia importante il file per la proprietà: non a caso il fondo californiano ha dato l’impulso decisivo per sbloccare l’impasse con il Comune di Milano e contemporaneamente con il Milan che ha cambiato radicalmente gli orizzonti sul tema (il nuovo San Siro è tornato il piano A, mentre l’arena da costruire nell’area di San Donato è stato “declassata” a piano B, come sottolineato dal presidente Scaroni). Ora si sono allineati tutti gli elementi per fare, entro fine marzo, un’offerta vincolante sull’area (valutata 197 milioni dall’Agenzia delle Entrate). Il percorso - soprattutto riguardo allo spinosissimo argomento legato alla demolizione del Meazza (scelta alquanto impopolare agli occhi della cittadinanza) - resta comunque tortuoso, ma - a differenza che in passato - la strada è stata tracciata per provare ad arrivare a un punto. Lo stadio è considerato volano per far lievitare i fatturati per un club che resta fortemente indebitato ma i cui conti, almeno a livello di bilancio, sono sempre più vicini al pareggio (l’ultimo esercizio ha fatto segnare un passivo di 35,7 milioni).
Obiettivo della proprietà è avere sostenibilità nel lungo periodo, percorso virtuoso che passa pure dalle scelte di mercato su cui, Marotta - come già sottolineato - ha in mano deleghe molto solide. Stesso discorso per il progetto legato alla nascita dell’Under 23 (l’Inter lavora da settimane per farsi trovare pronta a primavera, quando la pratica dovrà ottenere il placet della Federcalcio, in attesa di eventuali ripescaggi). Se la “seconda squadra” può essere anche casa dove far crescere i giocatori usciti dalla Primavera, obiettivo del mercato sarà svecchiare una rosa che ha l’età media più alta in Serie A. Quello di puntare sui giovani non è un dogma assoluto per Oaktree, visto che di ogni operazione vanno valutati costi e benefici (la Juve, per esempio, fece la sua fortuna prendendo Pirlo, allora 31enne, svincolato). Ovviamente è preferibile fare investimenti su giovani di prospettiva dagli stipendi sostenibili, ma questo è lapalissiano sottolinearlo.