Il futuro in porta sarà di Filip Stankovic?
«Se uno crede un po’ nelle favole, sarebbe bello rivedere tra due-tre anni il figlio di Dejan a San Siro, tra i pali, a difendere i colori nerazzurri».
Che portiere è?
Che portiere è?
«È un ragazzo ben strutturato fisicamente, reattivo, istintivo, pronto tra i pali. Nel percorso nell’Inter giovanile si è messo in mostra. Ora è giusto dargli spazio, deve giocare, farsi le ossa».
Troppo presto per fare il secondo di Sommer la prossima stagione?
Troppo presto per fare il secondo di Sommer la prossima stagione?
«Quanti anni ha? A 21 anni (compie 22 anni il 25 febbraio, ndr) puoi non essere ancora pronto per l’Inter. Per un portiere giocare è fondamentale. Io ci credo, vedo in lui un ragazzo molto interessante ma deve tornare dopo aver raggiunto 100-150 presenze magari in Serie A e da protagonista. Oggi all’Inter è ancora presto, sarebbe una scommessa».
Chi le sarebbe piaciuto vedere a San Siro con la maglia dell’Inter?
Chi le sarebbe piaciuto vedere a San Siro con la maglia dell’Inter?
«Trubin era un profilo molto interessante. Un portiere ancora giovane, ma già con una certa esperienza europea. Sommer oggi forse è più pronto, ma avrei fatto un investimento, lo avrei preso, l’avrei bloccato. Però non si può tornare indietro».
E la pazzia per chi l’avrebbe fatta?
«Io avrei sperato di vedere uno come Vicario all’Inter. Avrei cercato di fare uno sforzo per lui, uno dei portieri in prospettiva più importanti in Europa. In Premier League è già un idolo. Lo è diventato parando tutto. Ma è andato. Ora godiamoci Sommer».
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