MILANO - L'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi ed il centrocampista Hakan Calhanoglu sono stati ascoltati lo scorso 9 ottobre in merito all'inchiesta Ultras che li ha visti coinvolti direttamente con il tifo organizzato (Curva Nord). Sulle pagine de "Il Fatto Quotidiano" sono stati riportati i verbali dei tesserati nerazzurri con l'allenatore che conferma l'intermediazione con i capi della curva: "Ha agito da intermediario con la società Inter (...) per le richieste di Marco Ferdico avanzate in tale conversazione telefonica?”. Risponde: “Sì, ricordo che dopo la telefonata, a tavola ne ho parlato con qualcuno della dirigenza (...) ero speranzoso del fatto che si sarebbe risolta positivamente la questione, poiché avevo bisogno dell’incitamento dei tifosi per vincere la finale a Istanbul (...). Ho inviato un messaggio a Marco Ferdico, dicendogli, che il mio l’avevo fatto”.
Inzaghi e i rapporti con Nepi
In merito al rapporto con Mauro Nepi: "Sentivo questo Maurone (...) dopo un po’ che ero arrivato all’Inter, era uno dei due ragazzi, di quelli che fanno partire i cori della Curva (...) e possono aiutare la mia squadra a vincere le partite. L’altro ragazzo non lo conoscevo (…). Inizialmente, io sentivo solo Maurone (...) sentivo che era una persona al mio fianco che mi dava sicurezza, per me la tifoseria è molto importante, poiché sostiene e dà forza alla squadra”. Sempre Inzaghi su Maurone: “Ci siamo visti sotto casa mia, stavo con il cane e lui stava con un’altra persona (...) un incontro che sarà durato 10 minuti, durante il quale abbiamo parlato dell’andamento della squadra. L’ho incontrato solo una volta (…) - aggiunge - Del mio incontro con Maurone non ho detto nulla alla società perché non ci vedevo nulla di male (…). Ferdico l’ho conosciuto successivamente, in un periodo posteriore rispetto alla conoscenza di Maurone, non ricordo dove l’ho conosciuto, anche se mi viene in mente Riad, quando abbiamo vinto la Supercoppa contro il Milan”.