Addestramenti para-militari nei boschi della Polonia
Considerando le infiltrazioni della 'Ndrangheta della cosca Bellocco nella Curva Nord dell'Inter e il «progressivo avvicinamento della Curva Sud ad esponenti della criminalità calabrese», non può sorprendere che gli ultras si organizzassero secondo un metodo para-militare. Come quelli che alcuni ragazzi della Curva Nord dell'Inter sono andati a “imparare” dai colleghi polacchi dello Stal Stalowa Wola nei boschi della Precarpazia, territorio (voivodato) polacco ai confini con l’Ucraina. Fra i vari documenti dell'inchiesta della Procura di Milano, infatti, si trova un passaggio dove Andrea Beretta - in carcere, anche per l'omicidio di Antonio Bellocco - parla di una trasferta in Polonia con un rappresentate milanese del partito di estrema destra Forza Nuova, preoccupato della possibilità di scontri nei boschi. «Che c... mi porto?», viene chiesto a Beretta che risponde così: «Ti porti un cambio. Andiamo a vedere una partita con loro, punto. Io mi porto i guanti e le solite robe, magari...». In vista di una sorta di fight club nei boschi, un vero e proprio addestramento.
Un gemellaggio che viene certificato anche su Facebook nella pagina ufficiale del Curva interista, “L'urlo della Nord”, con un post datato 12 ottobre 2020 in cui viene pubblicata una foto con tifosi nerazzurri e polacchi: «La Curva Nord Milano è lieta di rendere ufficiale l'amicizia con gli STF (Stalówka The Firm), gruppo della squadra polacca Stal Stalowa Wola. Non ci interessa la categoria della squadra degli STF, alla base di tutto per noi c'è un rapporto umano fatto di rispetto ed impareggiabile ospitalità». Già, perché lo Stal Stalowa Wola militava ai tempi in terza categoria polacca. Un apprendistato che gli ultras hanno svolto anche alla periferia di Plovdiv nella Bulgaria meridionale. Nord e sud-est europeo seguendo un filo nazionalista che guida i gruppi dello Stalowa e del Botev (Plovdiv).