"Non è arrivato Bremer"
Alle 15, Nepi e Ferdico hanno perfezionato l’incontro con Skriniar a Milano nei pressi del bar Tenconi – luogo adiacente lo Stadio “Meazza” scelto proprio dal calciatore. L’incontro della durata di circa 20 minuti è stato preceduto da una serie di messaggi vocali con i quali il calciatore fissava l’appuntamento. La conferma dell’avvenuto incontro con il calciatore slovacco è stata captata alle 15:20 dello stesso giorno allorquando i due ultras sono risaliti a bordo del veicolo monitorato e hanno notiziato dell’occorso Andrea Beretta: “Arriviamo in birreria abbiamo parlato con Skriniar... arriviamo da te in birreria... c’è picciriddu? ... c’è picciriddu? (Antonio Bellocco, ndr)”. Dai commenti successivi all’incontro con il calciatore è emerso che entrambi gli ultras, avevano avuto la percezione che Skriniar fosse inizialmente impaurito dalla loro presenza o comunque in generale dall’incontro, sostenendo di aver addirittura notato che gli “…tremava la voce…”. Nepi: “comunque va via...al 100% ha già deciso, hai visto che gli tremava la voce … aveva un pò di paura...”. Ferdico: "Aveva paura quando ha iniziato... poi si è lasciato andare... però c’ha messo la faccia... si è presentato”. In una conversazione telefonica tra Ferdico e un soggetto di nome “Ale”, il capo ultrà informava quest’ultimo del fatto di aver chiesto al calciatore slovacco notizie in merito al suo rinnovo contrattuale con la società interista e di aver appreso che lo stesso a giugno avrebbe lasciato l’Inter: “io ho appena parlato con Skriniar di persona...eh va fuori dai c*** eh che non ci sono i piccioli per il rinnovo...ma lui lo avevano venduto... non l’hanno poi venduto perché non è arrivato Bremer ... anche... lui ha detto che non ha chiuso la porta all’Inter però (inc) ...ma si lo han trattato male però se alla fine ti danno i soldi...(inc)..il problema è che (inc)...e sti arabi?...perché qua anche questa è una barzelletta che va avanti da troppo tempo adesso...”.