Conte, De Zerbi, Bremer: il mercato lo fa la curva, i nomi tirati in ballo

L’incontro della Nord con Skriniar e le pressioni della Sud per l’attuale allenatore del Napoli: cosa è emerso dalle intercettazioni

Il 24.01.2023, all’interno della vettura a bordo della quale vi erano Mauro Nepi e Marco Ferdico, è stata captata una lunga conversazione ambientale tra i due ritenuta di rilievo investigativo. Nella fase iniziale, i due ultras, interloquendo telefonicamente con Massimiliano Silva (Supporter Liaison Officer dell’Inter), lo informavano che a breve sarebbero giunti alla Pinetina per incontrare e avere un confronto con Milan Skriniar: "Ti aggiorno su una novità, ti stavo per chiamare io, c’ha chiamato il ragazzo, ci ha dato appuntamento alle 14 in Pinetina…". Si è sviluppata una conversazione “a tre” - dalla quale è stato possibile evincere le intenzioni di Nepi e Ferdico. Costoro, infatti, volevano recarsi direttamente alla Pinetina con il duplice scopo di incontrare Skriniar per carpire informazioni da e su quest’ultimo e sulla reale possibilità che lo stesso lasciasse l’Inter al termine della stagione per scadenza contrattuale; incontrare sempre alla Pinetina l’allenatore Inzaghi.

Lo stop di Marotta

A fronte di tali espresse intenzioni e alla luce delle argomentazioni formulate da Silva nella conversazione, i due ultras hanno dovuto modificare i loro progetti. "A me la Società ha detto che è meglio che non venite, nel senso che il discorso di venire ad Appiano anche perché ci sono le telecamere e robe varie, e poi mi ha detto che sarebbe meglio che vi incontrate in un altro posto, questo è quello che mi ha detto la società di dare l’indicazione, società intendo il Direttore… (Marotta, ndr)". Nella circostanza Ferdico, sentendo il nome del Direttore, ha cosi replicato: "Va bene ma noi, noi non veniamo se il Direttore che è Marotta ti ha dato questa indicazione, noi stiamo alle indicazione del Direttore…c’è rispetto... Ci vediamo con lui (Skriniar, ndr) e parliamo con lui... di cosa abbiamo da chiedergli noi, ovviamente noi chiederemo... nonostante è successo qualcosa di ingestibile... di ripensarci perché per noi è importante…. ti comunicheremo dove vedremo il giocatore, faremo due chiacchiere con lui, che non sia in un posto con fotografi e quant’altro...basta …".

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Il vocale a Inzaghi

Ebbene, alle ore 13:57 dello stesso giorno, in attesa di ricevere notizie da Skriniar sul luogo dell’incontro, Nepi ha inviato un messaggio vocale ad Inzaghi per fissare un incontro con quest’ultimo; nel messaggio vocale Nepi precisava che con l’altro “responsabile” della curva (Ferdico ndr) volevano incontrarlo ad Appiano ma “… il direttore ha rotto i *** quindi non siamo venuti perché non vogliamo mettere in difficoltà nessuno … aggiungendo che volevano comunque incontrarlo per … fare una quadra”. Di tutta risposta, Inzaghi glissava l’invito rispondendo in questi termini: “… ciao Mauretto...mamma mia senti che voce...io sono qua ad Appiano…che sto aspettando che viene mio padre da Piacenza ok... ti do un abbraccio grande Mauretto…”. La risposta di Inzaghi ha generato la reazione di Ferdico il quale giudicava irrispettosa l’argomentazione del tecnico interista asserendo “Non se la cava così...fermati un attimo…ti dico io…si ti dico io cosa gli dici e poi glielo dici... dici Mister…mister abbiamo bisogno di parlarti di persona…”. La successiva risposta di Nepi per l’allenatore Inzaghi - concordata con Ferdico - è stata inoltrata tramite un altro messaggio vocale: “… ok mister noi avremmo bisogno di parlarti di persona quando hai tempo ... e va beh se...ovviamente la famiglia prima di tutto se aspetti tuo papà ci mancherebbe...se stasera per caso sei in giro per qualche cosa...anche solo un caffè al volo...per fare una quadra...volevamo solo parlarti 5 minuti ma nulla di che...nulla di preoccupante siamo…tanto siamo solo io e Marco siamo i responsabili delle curva quindi...non...intanto grazie per la coppa e complimenti per la coppa poi volevamo fare una considerazione con te... ci interessava sapere il tuo parere...tutto ci faccia sapere quando ci potremmo vedere... va bene grazie...anche...cioè possiamo anche evitare di...ti dico chiaro ho parlato con Max e Max mi ha detto…va bene vedetevi ma vedetevi non qua capito?...Quindi non c’è problema…facci sapere tu per piacere sempre grazie ciao…”.

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"Non è arrivato Bremer"

Alle 15, Nepi e Ferdico hanno perfezionato l’incontro con Skriniar a Milano nei pressi del bar Tenconi – luogo adiacente lo Stadio “Meazza” scelto proprio dal calciatore. L’incontro della durata di circa 20 minuti è stato preceduto da una serie di messaggi vocali con i quali il calciatore fissava l’appuntamento. La conferma dell’avvenuto incontro con il calciatore slovacco è stata captata alle 15:20 dello stesso giorno allorquando i due ultras sono risaliti a bordo del veicolo monitorato e hanno notiziato dell’occorso Andrea Beretta: “Arriviamo in birreria abbiamo parlato con Skriniar... arriviamo da te in birreria... c’è picciriddu? ... c’è picciriddu? (Antonio Bellocco, ndr). Dai commenti successivi all’incontro con il calciatore è emerso che entrambi gli ultras, avevano avuto la percezione che Skriniar fosse inizialmente impaurito dalla loro presenza o comunque in generale dall’incontro, sostenendo di aver addirittura notato che gli “…tremava la voce…”. Nepi: “comunque va via...al 100% ha già deciso, hai visto che gli tremava la voce … aveva un pò di paura...”. Ferdico: "Aveva paura quando ha iniziato... poi si è lasciato andare... però c’ha messo la faccia... si è presentato”. In una conversazione telefonica tra Ferdico e un soggetto di nome “Ale”, il capo ultrà informava quest’ultimo del fatto di aver chiesto al calciatore slovacco notizie in merito al suo rinnovo contrattuale con la società interista e di aver appreso che lo stesso a giugno avrebbe lasciato l’Inter: “io ho appena parlato con Skriniar di persona...eh va fuori dai c*** eh che non ci sono i piccioli per il rinnovo...ma lui lo avevano venduto... non l’hanno poi venduto perché non è arrivato Bremer ... anche... lui ha detto che non ha chiuso la porta all’Inter però (inc) ...ma si lo han trattato male però se alla fine ti danno i soldi...(inc)..il problema è che (inc)...e sti arabi?...perché qua anche questa è una barzelletta che va avanti da troppo tempo adesso...”.

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Lucci tira la volata a Conte

Il 26.04.2024, è stata captata una nuova accesa discussione tra Capelli e Lucci nel corso della quale quest’ultimo ha redarguito il suo interlocutore rispetto ad alcune affermazioni fatte nel corso di un’intervista nella quale Capelli aveva esternato il nome di De Zerbi come nuovo allenatore. A tal proposito, Lucci, utilizzando un plurale maiestatis (stiamo premendo per Conte), e affermando chiaramente “ma sto facendo, sto facendo da 4 giorni, robe con il Milan e mi vai a dire De Zerbi?? Ma Barone, stiam premendo, stiam premendo per Conte, ma tu rappresenti la Curva, te lo vuoi mettere in testa che non rappresenti te stesso?".

L’incontro misterioso

In più, il 27.04.2024, sull’utenza in uso a Lucci è stata captata una conversazione effettuata con il commercialista Carlo Giacominelli gravitante in ambienti vicini alla tifoseria organizzata milanista. Il dialogo tra i due ha riguardato un asserito incontro riservato che Giacominelli avrebbe organizzato presso il suo studio, verosimilmente per parlare con una terza persona della trattativa per l’ingaggio da parte dell’A.C. Milan di Antonio Conte come allenatore “…in questo momento se vogliono tenere il popolo unito…la scelta Conte è la scelta più intelligente, a livello di società… perché in un secondo, hai fatto passare tutti i malesseri al popolo rossonero!... non è più disposto a mantenere un clima di serenità e di tranquillità… perché il popolo rossonero non è né sereno, né tranquillo! Vogliono il tifo, vogliono il tifo dalla curva, dalla curva più forte d’italia, se lo devono meritare!”.

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Il 24.01.2023, all’interno della vettura a bordo della quale vi erano Mauro Nepi e Marco Ferdico, è stata captata una lunga conversazione ambientale tra i due ritenuta di rilievo investigativo. Nella fase iniziale, i due ultras, interloquendo telefonicamente con Massimiliano Silva (Supporter Liaison Officer dell’Inter), lo informavano che a breve sarebbero giunti alla Pinetina per incontrare e avere un confronto con Milan Skriniar: "Ti aggiorno su una novità, ti stavo per chiamare io, c’ha chiamato il ragazzo, ci ha dato appuntamento alle 14 in Pinetina…". Si è sviluppata una conversazione “a tre” - dalla quale è stato possibile evincere le intenzioni di Nepi e Ferdico. Costoro, infatti, volevano recarsi direttamente alla Pinetina con il duplice scopo di incontrare Skriniar per carpire informazioni da e su quest’ultimo e sulla reale possibilità che lo stesso lasciasse l’Inter al termine della stagione per scadenza contrattuale; incontrare sempre alla Pinetina l’allenatore Inzaghi.

Lo stop di Marotta

A fronte di tali espresse intenzioni e alla luce delle argomentazioni formulate da Silva nella conversazione, i due ultras hanno dovuto modificare i loro progetti. "A me la Società ha detto che è meglio che non venite, nel senso che il discorso di venire ad Appiano anche perché ci sono le telecamere e robe varie, e poi mi ha detto che sarebbe meglio che vi incontrate in un altro posto, questo è quello che mi ha detto la società di dare l’indicazione, società intendo il Direttore… (Marotta, ndr)". Nella circostanza Ferdico, sentendo il nome del Direttore, ha cosi replicato: "Va bene ma noi, noi non veniamo se il Direttore che è Marotta ti ha dato questa indicazione, noi stiamo alle indicazione del Direttore…c’è rispetto... Ci vediamo con lui (Skriniar, ndr) e parliamo con lui... di cosa abbiamo da chiedergli noi, ovviamente noi chiederemo... nonostante è successo qualcosa di ingestibile... di ripensarci perché per noi è importante…. ti comunicheremo dove vedremo il giocatore, faremo due chiacchiere con lui, che non sia in un posto con fotografi e quant’altro...basta …".

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