La telefonata tra Inzaghi e Ferdico
Nella telefonata Ferdico e Inzaghi avrebbero parlato anche della scelta della tifoseria nerazzurra di protestare durante la finale di Coppa Italia, che non è andata giù all'allenatore: "Leggo il messaggio che la curva non canta a una finale... io mi sono imbestialito...nel senso...non con voi...con la società, c'erano li...chi sai tu della società...ho detto…mancano 4 ore...cercate di sistemare sta roba perché non esiste...perché la Fiorentina è 22 Anni che non fa una finale e arrivano 33.000 indiavolati...c'è questo casino...vedete di risolverlo…e loro mi dicono...'e ma mister'... risolvetelo...questo è stato il mio appello Marco". E Ferdico avrebbe risposto: "Allora la situazione è questa...noi al quindicesimo abbiamo deciso di cantare per il bene dell'Inter…tu pensa mister che noi dovevamo fare un tempo di sciopero...no quindici…sono salito sulla balaustra e ho fatto cantare al quindicesimo…ho discusso anche con qualcuno del mio direttivo”.
L'incontro con Skriniar
Agli atti anche un incontro tra Ferdico e Mauro Nepi, altro ultrà interista finito in carcere, con Skriniar, ex calciatore nerazzurro, ora al Psg. "Gli tremava la voce", dicevano gli ultras intercettati, dopo quell'incontro che sarebbe servito per parlare, riassume il gip, "di vicende di 'calciomercato' (quali la possibile cessione del giocatore ovvero del mancato rinnovo del contratto), o comunque anche solo per acquisire tali informazioni, argomenti notoriamente di specifica competenza della Società calcistica". In quei giorni, risulta sempre dagli atti, anche un vocale "concordato" con Ferdico e inoltrato da Nepi a Inzaghi, nel quale l'ultrà diceva: "mister noi avremmo bisogno di parlarti di persona quando hai tempo".