McKennie chiuso, McTominay parato. Di Gregorio salva tutto
Lo scozzese partenopeo va a fare la seconda punta a supporto del 9 quando gli azzurri attaccano, come Nico con Vlahovic, ma gli attaccanti soffrono nel sistema difensivo avversario. Così a rendersi pericolosi sono i centrocampisti: McKennie si vede respingere un diagonale a botta sicura poco dopo il ventesimo, McTominay ringrazia un pallone sciagurato regalatogli da Vlahovic sulla trequarti e impegna severamente Di Gregorio dalla distanza. Si arriva alla mezz'ora con Bremer a togliere a Kvara il tiro tutto solo in area e Vlahovic a sprecare un ottimo contropiede sbagliando un controllo senza eleganza, arrivano in sequenza il primo giallo della partita - trattenuta di McKennie su Buongiorno - e la prima sostituzione: Conte è costretto a inserire Caprile, Meret esce scuotendo la testa per un problema muscolare.
Savona e Bremer top per la Juve, per il Napoli McTominay il più impattante in una prima frazione molto tattica e avara di occasioni fino al minuto di recupero, quando un fallo dubbio regala a Politano una punizione velenosissima, sventata da Di Gregorio che compie una parata decisiva per tenere lo 0-0. A mancare, oltre ai gol, un giallo a testa: Locatelli che rifila un calcio nel sedere a Lukaku che lo anticipa a inizio primo tempo, Politano che entra duro su Bremer a gamba tesa.
Weah per Vlahovic. Olivera passa a Caprile, per Doveri tutto ok
Fuori Dusan: l'esclusione è tanto rumorosa quanto giustificata da quanto visto oggi e in questo periodo, a meno che non si tratti di un problema fisico. Motta comunque toglie anche l'ultimo riferimento alla difesa napoletana, dentro Weah nel ruolo di nove mobile. Dall'altra parte la squadra di Conte non sta a guardare, Politano scarica un sinistro pericoloso di poco alto e poi non arriva di un soffio sul cross basso di Di Lorenzo. Anguissa con le maniere forti, poi un retropassaggio di Olivera che appare più che volontario viene bloccato da Caprile con lo Stadium che va su tutte le furie insieme a Motta, l'unico provvedimento di Doveri è un giallo al tecnico bianconero incredulo.
Sale di intensità la Juventus, Koopmeiners di destro manda alto da dentro l'area, Conte cambia tutto il tridente: Folorunsho, Neres e Simeone per Politano, Kvara e Lukaku. McKennie per Thuram negli ultimi 10', dopo un'accelerata di Yildiz conclusa malissimo in area Napoli. Squadre stanche e anche i nuovi entrati non accendono nulla, se non i nervi come Neres che non riesce a togliere palla a Cambiaso e gli butta il pallone addosso, con Doveri a sorridere invece di ammonire.