La Juventus non ne dà, il Napoli non ne prende: Motta e Conte ora tifano Milan

Finisce 0-0 allo Stadium, è il terzo consecutivo per i bianconeri che mantengono l'imbattibilità ma non trovano il gol. Di Gregorio salva, Vlahovic stecca
La Juventus non ne dà, il Napoli non ne prende: Motta e Conte ora tifano Milan© /Agenzia Aldo Liverani sas

Con il lutto al braccio per Schillaci - "Nelle Notti Magiche brilla una stella. Ciao Totò", lo striscione della curva - la Juventus infila un'altra perlina nella collana di 0-0 dopo Roma e Empoli. Contro il Napoli di un Conte rivale ma mai odiato dallo Stadium, la sfida tra le due rivali più accreditate per lottare con l'Inter favorita finisce senza reti, scacchistica quanto basta per essere apprezzata o odiata: ancora troppo acerbi i tempi per trasformare gli automatismi di Motta e Conte in meccanismi impeccabili e spettacolari, ancora troppo fresco questo nuovo campionato per rischiare più del necessario. Così la Juve continua la sua striscia di imbattibilità e porta inviolata, il Napoli rallenta ma si prende un punto da una trasferta difficile e come crisalidi in attesa di trasformarsi in farfalle da scudetto ci si accontenta e si guarda il derby, tifando Milan. Flash della partita: Savona passa a pieni voti l'esame di maturità annullando Kvara, Bremer si mette in tasca Lukaku fino al cambio, Vlahovic viene sballottato per 45' e prosegue il suo momento no, se Weah nove mobile sia un evento dovuto alla necessità o una illuminazione lo dirà solo il tempo.

Savona contro Kvara, fuori Gatti e nuovo capitano. Conte: McTominay

Fuori Gatti: il difensore e capitano finora non ne aveva saltata una, Motta si presenta con un solo marcatore centrale, a cui affida la fascia: con Bremer al centro c'è Kalulu, più veloce e in grado di contrastare i partner offensivi di Lukaku, Cambiaso a sinistra e Savona - che se la vedrà con Kvaratskhelia - a destra completano il pacchetto arretrato. Poi solo conferme, le rotazioni offensive col Psv vengono riproposte e quindi McKennie titolare insieme all'imprescindibile Locatelli e Nico, Koop e Kenan dietro Vlahovic. Conte lancia McTominay titolare per la quarta vittoria consecutiva, nel ritorno allo Stadium per la prima volta post Covid: squadra a specchio con Motta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

McKennie chiuso, McTominay parato. Di Gregorio salva tutto

Lo scozzese partenopeo va a fare la seconda punta a supporto del 9 quando gli azzurri attaccano, come Nico con Vlahovic, ma gli attaccanti soffrono nel sistema difensivo avversario. Così a rendersi pericolosi sono i centrocampisti: McKennie si vede respingere un diagonale a botta sicura poco dopo il ventesimo, McTominay ringrazia un pallone sciagurato regalatogli da Vlahovic sulla trequarti e impegna severamente Di Gregorio dalla distanza. Si arriva alla mezz'ora con Bremer a togliere a Kvara il tiro tutto solo in area e Vlahovic a sprecare un ottimo contropiede sbagliando un controllo senza eleganza, arrivano in sequenza il primo giallo della partita - trattenuta di McKennie su Buongiorno - e la prima sostituzione: Conte è costretto a inserire Caprile, Meret esce scuotendo la testa per un problema muscolare.

Savona e Bremer top per la Juve, per il Napoli McTominay il più impattante in una prima frazione molto tattica e avara di occasioni fino al minuto di recupero, quando un fallo dubbio regala a Politano una punizione velenosissima, sventata da Di Gregorio che compie una parata decisiva per tenere lo 0-0. A mancare, oltre ai gol, un giallo a testa: Locatelli che rifila un calcio nel sedere a Lukaku che lo anticipa a inizio primo tempo, Politano che entra duro su Bremer a gamba tesa.

Weah per Vlahovic. Olivera passa a Caprile, per Doveri tutto ok

Fuori Dusan: l'esclusione è tanto rumorosa quanto giustificata da quanto visto oggi e in questo periodo, a meno che non si tratti di un problema fisico. Motta comunque toglie anche l'ultimo riferimento alla difesa napoletana, dentro Weah nel ruolo di nove mobile. Dall'altra parte la squadra di Conte non sta a guardare, Politano scarica un sinistro pericoloso di poco alto e poi non arriva di un soffio sul cross basso di Di Lorenzo. Anguissa con le maniere forti, poi un retropassaggio di Olivera che appare più che volontario viene bloccato da Caprile con lo Stadium che va su tutte le furie insieme a Motta, l'unico provvedimento di Doveri è un giallo al tecnico bianconero incredulo.

Sale di intensità la Juventus, Koopmeiners di destro manda alto da dentro l'area, Conte cambia tutto il tridente: Folorunsho, Neres e Simeone per Politano, Kvara e Lukaku. McKennie per Thuram negli ultimi 10', dopo un'accelerata di Yildiz conclusa malissimo in area Napoli. Squadre stanche e anche i nuovi entrati non accendono nulla, se non i nervi come Neres che non riesce a togliere palla a Cambiaso e gli butta il pallone addosso, con Doveri a sorridere invece di ammonire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Con il lutto al braccio per Schillaci - "Nelle Notti Magiche brilla una stella. Ciao Totò", lo striscione della curva - la Juventus infila un'altra perlina nella collana di 0-0 dopo Roma e Empoli. Contro il Napoli di un Conte rivale ma mai odiato dallo Stadium, la sfida tra le due rivali più accreditate per lottare con l'Inter favorita finisce senza reti, scacchistica quanto basta per essere apprezzata o odiata: ancora troppo acerbi i tempi per trasformare gli automatismi di Motta e Conte in meccanismi impeccabili e spettacolari, ancora troppo fresco questo nuovo campionato per rischiare più del necessario. Così la Juve continua la sua striscia di imbattibilità e porta inviolata, il Napoli rallenta ma si prende un punto da una trasferta difficile e come crisalidi in attesa di trasformarsi in farfalle da scudetto ci si accontenta e si guarda il derby, tifando Milan. Flash della partita: Savona passa a pieni voti l'esame di maturità annullando Kvara, Bremer si mette in tasca Lukaku fino al cambio, Vlahovic viene sballottato per 45' e prosegue il suo momento no, se Weah nove mobile sia un evento dovuto alla necessità o una illuminazione lo dirà solo il tempo.

Savona contro Kvara, fuori Gatti e nuovo capitano. Conte: McTominay

Fuori Gatti: il difensore e capitano finora non ne aveva saltata una, Motta si presenta con un solo marcatore centrale, a cui affida la fascia: con Bremer al centro c'è Kalulu, più veloce e in grado di contrastare i partner offensivi di Lukaku, Cambiaso a sinistra e Savona - che se la vedrà con Kvaratskhelia - a destra completano il pacchetto arretrato. Poi solo conferme, le rotazioni offensive col Psv vengono riproposte e quindi McKennie titolare insieme all'imprescindibile Locatelli e Nico, Koop e Kenan dietro Vlahovic. Conte lancia McTominay titolare per la quarta vittoria consecutiva, nel ritorno allo Stadium per la prima volta post Covid: squadra a specchio con Motta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
La Juventus non ne dà, il Napoli non ne prende: Motta e Conte ora tifano Milan
2
McKennie chiuso, McTominay parato. Di Gregorio salva tutto

Serie A, i migliori video