Pecci, la Champions e Theo-Leao
Sulla Champions: "Scettico sul meccanismo della Champions. Anche se vinci un'amichevole sembra che hai vinto il Mondiale. Cosa c'entrano la quinta e la sesta in Champions? La deve fare la prima... Tutto scorre dietro i soldi, non ci sono mai stati tanti soldi, così come non ci sono mai stati tanti debiti. Forse sarà il caso di rivedere il meccanismo". Sul caso Leao-Theo al Milan: "Credo che si siano comportati male, anche nel rispetto dei compagni. Il gruppo è il gruppo, è importantissimo. Tutti si aspettano da loro delle prestazioni da leader, sono loro che fanno la differenza. Fare una gara bene e una male non basta, se fai il calciatore e sei permaloso, vai a fare la merenda da solo, non va bene".
Sull'Italia e su Spalletti
Sull'Italia: "L'altra sera abbiamo visto 6 centrocampisti e 3 difensori, come all'epoca di Bearzot. A volte per andare avanti bisogna tornare indietro, tutti questi scienziati... Bisogna mettere in campo la gente che sa giocare a calcio, la tattica serve a chi è più debole. Se un pugile viene menato deve capire come non farsi menare, ma sennò non ti serve. Spalletti all'Europeo non mi sembrava lui neanche nelle dichiarazioni, aveva perso la misura. Un allenatore non ti fa giocare bene, non gli vanno dati troppi meriti o colpe. Vince il campionato sempre il Real Madrid, il City, il Bayern... Chiunque sia l'allenatore. Come mai?".