Calafiori si gode l’Italia e ringrazia Thiago Motta: "Con lui è emerso di più..."

Il difensore del Bologna ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: "Chiellini il numero uno assoluto. Dopo il grave infortunio mi avevano detto che avrei smesso"
Calafiori si gode l’Italia e ringrazia Thiago Motta: "Con lui è emerso di più..."© Getty Images

Il conto alla rovescia per l'inizio dell'Europeo è iniziato e Spalletti dovrà schiarirsi le idee, prima di ufficializzare la lista di giocatori che andrà in Germania. Tra i volti nuovi c'è Calafiori, autore di una grande stagione con il Bologna. Il difensore ha parlato in conferenza stampa e avrà l'occasione di mettersi in mostra nelle prossime amichevoli contro Turchia e Bosnia.

Italia, la conferenza di Calafiori

"Nell'ultimo anno sono successe tante cose altrimenti non sarei qui. Ci sarebbero tante cose da elencare, ma il miglioramento più grande c'è stato dal punto di vista mentale e ho scoperto sulla mia pelle che è importante. Mi sono impegnato molto ed è stato ripagato" - ha spiegato Calafiori in conferenza stampa. Poi sul trasferimento al Basilea nel 2022: "Non è stata una scelta mia, sono stato quasi obbligato perché non erano rimaste altre squadre. Poi mi sono ricreduto e ho trovato tutto ciò che serve un giovane e mi ha aiutato a crescere". Sulle somiglianze tra Spalletti e Thiago Motta: "Più o meno l'idea di gioco è la stessa: calcio propositivo e occupazione degli spazi in modo giusto. Sono entrambi meticolosi. Ma tutte le squadre ora sono organizzate in questo modo. Devo ringraziare il Bologna: dal primo giorno abbiamo respirato una bella atmosfera. Ricorderò per sempre i due gol con la Juve e la festa con il pullman scoperto. Sul passato: "Poco spazio alla Roma? Sì, anche se giochicchiavo con Mourinho. Poi sono andato al Genoa ed è andata male e per questo poi ho deciso di andare all'estero. Futuro? Ora siamo in Nazionale e vorrei godermi questo momento e spero di poter andare all'Europeo, ce la metterò tutta. Sono contentissimo di tutto quello che ho fatto ed essere qui è una grande soddisfazione. Cosa vorrei portarmi? La voglia di divertirsi in campo, di giocare bene e vincere".

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Il modello Bastoni, l'elogio a Chiellini e il ricordo di Raiola

"Ho sempre avuto personalità con la palla e con Thiago Motta è emerso ancora di più" - ha spiegato. "Modello di riferimento? Cerco di rubare da tutti, se penso a uno mancino che gioca come me posso dire Bastoni, è devastante dal vivo. Differenze tra difesa a tre o a quattro e da terzino a centrale? Da terzino a centrale cambia tutto, anche lo spazio da coprire, mentre per la difesa mi trovo bene con entrambi i moduli. Cosa è successo dopo il brutto infortunio di sei anni fa (rottura di tutti i legamenti del ginocchio sinistro, dei menischi e della capsula)? La reazione è stata di incredulità, alcuni mi hanno detto che avrei smesso. Il mio obiettivo è stato tornare in campo, ma non ho mai pensato di lasciare il calcio. Se mi piacerebbe tornare alla Roma? Ho un bel rapporto e sono cresciuto qui, non dico altro. Se con la Nazionale possiamo essere la sorpresa come il Bologna? Una similitudine c'è, quella che siamo giovani. Rispetto all'Europeo vinto nel 2021 siamo cambiati molto e l'innocenza di non pensare troppo può essere un'arma a favore. Come sto vivendo il momento? Vorrei avere la tua sicurezza sul fatto che andrò all'Europeo (rivolto al giornalista ndr). Dove ho visto la finale contro l'Inghilterra? Ho un ricordo bellissimo, ero a casa con amici e famiglia, poi sono uscito in piazza a festeggiare". Poi un ricordo anche su Mino Raiola: "Lui è stato fondamentale, mi ha sempre aiutato e si è fatto sempre sentire. Una persona di un'umiltà unica ed è stato il primo che mi ha dato una mano dopo il brutto infortunio, portandomi dove si era operato Ibrahimovic. Cose da migliorare? Sicuramente tante. Sarà difficile imparare a marcare come Chiellini, il numero uno in assoluto, posso imparare tanto. Poi devo rifinirmi anche in fase di possesso".

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Il conto alla rovescia per l'inizio dell'Europeo è iniziato e Spalletti dovrà schiarirsi le idee, prima di ufficializzare la lista di giocatori che andrà in Germania. Tra i volti nuovi c'è Calafiori, autore di una grande stagione con il Bologna. Il difensore ha parlato in conferenza stampa e avrà l'occasione di mettersi in mostra nelle prossime amichevoli contro Turchia e Bosnia.

Italia, la conferenza di Calafiori

"Nell'ultimo anno sono successe tante cose altrimenti non sarei qui. Ci sarebbero tante cose da elencare, ma il miglioramento più grande c'è stato dal punto di vista mentale e ho scoperto sulla mia pelle che è importante. Mi sono impegnato molto ed è stato ripagato" - ha spiegato Calafiori in conferenza stampa. Poi sul trasferimento al Basilea nel 2022: "Non è stata una scelta mia, sono stato quasi obbligato perché non erano rimaste altre squadre. Poi mi sono ricreduto e ho trovato tutto ciò che serve un giovane e mi ha aiutato a crescere". Sulle somiglianze tra Spalletti e Thiago Motta: "Più o meno l'idea di gioco è la stessa: calcio propositivo e occupazione degli spazi in modo giusto. Sono entrambi meticolosi. Ma tutte le squadre ora sono organizzate in questo modo. Devo ringraziare il Bologna: dal primo giorno abbiamo respirato una bella atmosfera. Ricorderò per sempre i due gol con la Juve e la festa con il pullman scoperto. Sul passato: "Poco spazio alla Roma? Sì, anche se giochicchiavo con Mourinho. Poi sono andato al Genoa ed è andata male e per questo poi ho deciso di andare all'estero. Futuro? Ora siamo in Nazionale e vorrei godermi questo momento e spero di poter andare all'Europeo, ce la metterò tutta. Sono contentissimo di tutto quello che ho fatto ed essere qui è una grande soddisfazione. Cosa vorrei portarmi? La voglia di divertirsi in campo, di giocare bene e vincere".

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