C'è Manuel Locatelli nella prima conferenza stampa della nuova Italia, affidata a Luciano Spalletti dopo le dimissioni improvvise di Roberto Mancini.
Il centrocampista della Juventus, in vista dei match degli Azzurri in programma sabato prossimo contro la Macedonia del Nord e validi per le qualificazioni ai prossimi Europei, è intervenuto dalla sala stampa di Coverciano: "Tornare qui è un privilegio, c’è un mister nuovo e abbiamo copia di conoscerlo. C’è molto entusiasmo, siamo tutti molto carichi per queste partite che dobbiamo affrontare. Essere nei muri di Coverciano è stupendo, abbiamo fatto la storia. Ora sono felice di essere qui dopo un periodo non felice con la Nazionale".
Su Spalletti e Mancini
"Spalletti? Ha parlato di attaccamento alla maglia, ci ha emozionato. Mancini? Va ringraziato per l’Europeo, poi le cose sono andate così. Ora va salutato, davanti c’è il futuro. I cambiamenti vanno visti in modo positivo, è arrivato un grandissimo allenatore, questa maglia non deve essere un peso ma un privilegio. Questa voglia di vincere non dobbiamo mai perderla. Mancata convocazione? Le colpe sono mie, ho parlato con Mancini, lui aveva delle idee e io altre, qualcosa si era incrinato. Il quadrato di Spalletti? Non lo abbiamo usato ancora, immagino sia per il possesso palla, non lo so. Stiamo vedendo molti video, seguiremo ciò che ci dirà il mister. La sua impostazione è un 4-3-3, poi quanto si va a pressare o altro… Quello si vede di partita in partita", aggiunge Locatelli, che parla poi di Juventus, della trasformazione da mezz'ala a regista, della sfida con la Macedonia e del ricco mercato arabo...