Pagina 1 | Golden Boy 2024, la sfida continua in Champions: da Yamal-Tel a Endrick

Golden Boy 2024, la sfida continua in Champions: da Yamal-Tel a Endrick

Ci siamo: comincia l’ultima definitiva fase del precorso che porterà all’incoronazione dell’European Golden Boy 2024. Nelle prossime settimane i 50 giornalisti della preclara giuria del torneo esprimeranno le rispettive preferenze. Molti hanno verosimilmente le idee già ben chiare sui nomi da pescare dalla lista dei 25 finalisti annunciata giovedì a Roma. Altri, ugualmente verosimilmente, sono invece ancora alle prese con qualche ballottaggio o incertezza sull’ordine in cui esprimere la propria graduatoria. Del resto se è pur vero - inutile girarci intorno - che Lamine Yamal è iper, super, stra favorito... Beh, è altrettanto vero che pure entrare nella top-five o nella top-ten può essere gratificante per giovani talenti in cerca di gloria. I papabili 25 sanno dunque bene che ogni occasione sarà buona, nelle prossime settimane, per provare a conquistare preferenze e scalare la classifica. Manco a dirlo, le immediate sfide di Champions League rappresentano una ghiotta occasione per provare a mettersi in mostra. Talune di queste sfide, poi, vedranno in campo degli scontri diretti tra aspiranti Golden Boy.

Ricco spettacolo

Barcellona-Bayern Monaco, ad esempio. In programma mercoledì prossimo. Tra i blaugrana conta di fare rientro Lamine Yamal, reduce da un infortunio muscolare di entità non grave ma che lo costringe a saltare la partita contro il Siviglia. Trattasi di uno stiramento al tendine del ginocchio sinistro, per la precisione, rimediato durante la partita di Nations League disputata (comunque per intero) sabato scorso contro la Danimarca all’Estadio Nueva Condomina di Murcua. Nessun problema invece per il difensore Cubarsi. Dall’altra parte, il tecnico Vincent Kompany avrà volendo modo di puntare su altri due elementi niente male. L’esterno francese Mathys Tel e il mediano serbo-tedesco Aleksandar Pavlovic. Insomma, una partita che si annuncia intensa ed equilibrata. Si capisce insomma perché in casa blaugrana siano intenti a sperare che il recupero di Lamine proceda liscio e senza intoppi. Ormai, del resto, il francese è diventato il giocatore simbolo del club. E di lui ha recentemente e lungamente parlato il presidente del Barcellona Yoan Laporta: «Erano venuti a comprare Lamine per 250 milioni di euro sei mesi fa ma io ho detto di no. Lui è il giocatore più ricercato nel mondo. Qual è il vero valore di Lamine? Ebbene, questo non si riflette nel valore contabile. Fortunatamente ci sono indicatori come la lista di Forbes, che valuta il club molti miliardi, non come lo valutava l’anno scorso».

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Le parole di Laporta

E ancora, il presidente blaugrana al canale tematico Barça One: «Non volevamo fare cessioni, pensavamo di dover confermare la squadra e che potesse dare molto di più di quello che aveva dato. Mi sembra che non avessimo tutti i torti, Flick sta ottenendo molto. Gundogan è andato via ed è arrivato Dani Olmo. I giocatori fanno molto di più rispetto all’anno scorso, i volti di Rapihnha e Lewandowski sono cambiati. Chi vuole andare deve portare un’offerta per quello che vale e noi la studieremo sempre. Siamo un club che sa anche vendere adesso, come con Faye. E se un giocatore vuole andare via, ascoltate, aprite le porte... Noi vogliamo solo chi vuole restare al Barça». In conclusione: «I giocatori di casa hanno un valore molto più alto di quello che avevano. Cubarsi, Fermín, Gavi, Lamine, Araujo... valgono molto più di quanto valevano prima. Questo va tenuto in considerazione per valutare come il club sta facendo finanziariamente».

Sfida Real

Tornando alla Champions palcoscenico per aspiranti Golden Boy, come non fare riferimento a Real Madrid-Borussia Dortmund? Trattasi indubbiamente di un altro match che i membri della giuria del Golden Boy non si faranno scappare. Il - teniamoci forte... - “nuovo Pelé” Endrick e Arda Güler sfidano il Borussia Dortmund di Jamie Bynoe-Gittens, esterno tutto dribbbling e rapidità che sta facendo sognare i gialloneri e pregustare grandi soddisfazioni anche al neo ct della Nazionale inglese Thomas Tuchel.

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Ci siamo: comincia l’ultima definitiva fase del precorso che porterà all’incoronazione dell’European Golden Boy 2024. Nelle prossime settimane i 50 giornalisti della preclara giuria del torneo esprimeranno le rispettive preferenze. Molti hanno verosimilmente le idee già ben chiare sui nomi da pescare dalla lista dei 25 finalisti annunciata giovedì a Roma. Altri, ugualmente verosimilmente, sono invece ancora alle prese con qualche ballottaggio o incertezza sull’ordine in cui esprimere la propria graduatoria. Del resto se è pur vero - inutile girarci intorno - che Lamine Yamal è iper, super, stra favorito... Beh, è altrettanto vero che pure entrare nella top-five o nella top-ten può essere gratificante per giovani talenti in cerca di gloria. I papabili 25 sanno dunque bene che ogni occasione sarà buona, nelle prossime settimane, per provare a conquistare preferenze e scalare la classifica. Manco a dirlo, le immediate sfide di Champions League rappresentano una ghiotta occasione per provare a mettersi in mostra. Talune di queste sfide, poi, vedranno in campo degli scontri diretti tra aspiranti Golden Boy.

Ricco spettacolo

Barcellona-Bayern Monaco, ad esempio. In programma mercoledì prossimo. Tra i blaugrana conta di fare rientro Lamine Yamal, reduce da un infortunio muscolare di entità non grave ma che lo costringe a saltare la partita contro il Siviglia. Trattasi di uno stiramento al tendine del ginocchio sinistro, per la precisione, rimediato durante la partita di Nations League disputata (comunque per intero) sabato scorso contro la Danimarca all’Estadio Nueva Condomina di Murcua. Nessun problema invece per il difensore Cubarsi. Dall’altra parte, il tecnico Vincent Kompany avrà volendo modo di puntare su altri due elementi niente male. L’esterno francese Mathys Tel e il mediano serbo-tedesco Aleksandar Pavlovic. Insomma, una partita che si annuncia intensa ed equilibrata. Si capisce insomma perché in casa blaugrana siano intenti a sperare che il recupero di Lamine proceda liscio e senza intoppi. Ormai, del resto, il francese è diventato il giocatore simbolo del club. E di lui ha recentemente e lungamente parlato il presidente del Barcellona Yoan Laporta: «Erano venuti a comprare Lamine per 250 milioni di euro sei mesi fa ma io ho detto di no. Lui è il giocatore più ricercato nel mondo. Qual è il vero valore di Lamine? Ebbene, questo non si riflette nel valore contabile. Fortunatamente ci sono indicatori come la lista di Forbes, che valuta il club molti miliardi, non come lo valutava l’anno scorso».

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