Yakin, Ferguson e Koeman
Nella corsa ai Mondiali 2022, Yakin riesce a bloccare sul pari l’Italia di Mancini, campione d’Europa in carica, sia in casa (0-0 a Basilea, rigore sbagliato da Jorginho a inizio ripresa) che in trasferta (1-1 a Roma, ancora un rigore sbagliato da Jorginho allo scadere) ottenendo così il primo posto nel Girone che vale la qualificazione diretta a Qatar ’22. L’Italia sarà come noto clamorosamente eliminata dalla “cenerentola” Macedonia del Nord nei “playoff”. Chi conosce molto bene Yakin è il suo connazionale (svizzero nato a Bellinzona ma di chiarissime origini turche) Kubilay Türkyilmaz, ex attaccante di Bologna e Brescia, 62 presenze e 34 gol con la Selezione elvetica.
Oggi apprezzato commentatore televisivo, “Kubi” ne parla in termini lusinghieri: «Murat è uno dei migliori allenatori che abbia avuto la Svizzera. Ideale per questa Nazionale. Abbiamo giocato insieme nel Grasshopper e poi 7 anni con la “Nati” rossocrociata. Andavamo sempre a mangiare in un ristorante turco. Lui ha grande carisma. È un duro che sa parlare come pochi ai giocatori, sa entrare nelle loro teste. Un tipo alla Sir Alex Ferguson tanto per capire. Fa rendere al massimo ogni elemento a sua disposizione. Ti dice le cose in faccia e nel contempo risulta piuttosto riflessivo. In campo cominciò come regista difensivo poi Christian Gross, allenatore del Grasshopper, lo spostò nel ruolo di regista difensivo perché era potente fisicamente e aveva anche i piedi educati, come si dice. Aveva un incredibile senso della posizione. Uno dei giocatori tatticamente più forti che abbia conosciuto. Mi ricordava l’olandese Ronald Koeman».
Yakin, il sociale e la moglie
Filantropo impegnato nel sociale (da piccolo la sua infanzia da immigrato è stata tutt’altro che semplice in Svizzera), Murat Yakin non ha mai scordato cosa significhi vivere nella povertà. Proprio per questo ha creato e finanzia a Basilea la fondazione “Kinder & Jugendstiftung Murat Yakin & Friends” che si occupa di aiutare bambini e adolescenti indigenti. Il ct elvetico è sposato con la bellissima zurighese Anja Müller, capelli color rosso-tiziano e occhi grigioverdi, uno schianto di donna, non a caso finalista al concorso di Miss Svizzera 2006. Adesso, 39enne, è ancora più affascinante, sensuale e seducente che mai. I due si sono sposati nel più assoluto segreto nella primavera del 2011, ma la notizia è stata resa pubblica soltanto nel novembre 2013. Quasi tre anni dopo.