Inter, i piani per l'attacco
Inzaghi chiede anche una quinta punta che abbia caratteristiche diverse dagli attaccanti in rosa e che possa permettere all’allenatore di cambiare sistema di gioco, passando al 3-4-1-2, soluzione vista nella coda di stagione. Identikit che si sposa alla perfezione con quello di Albert Gudmundsson per il cui cartellino però - al netto della concorrenza e dei guai personali del giocatore - il Genoa chiede 40 milioni.
Non essendoci budget per tutto (va trovato pure l’erede di Sommer: Bento e Martinez del Genoa i papabili) l’idea dell’Inter è quella di aspettare un’occasione low cost a fine mercato. In tal senso va monitorata la situazione di Memphis Depay che ha risolto il contratto con l’Atletico Madrid quindi è a tutti gli effetti uno svincolato. L’olandese “giustiziere” dell’Inter in Champions, è sicuramente un profilo di livello internazionale come lo era, un’estate fa, Alexis Sanchez.
Domani intanto andrà in scena l’assemblea dei soci per la costituzione del nuovo Cda che dovrà esprimere il presidente. Massimo riserbo da parte di Oaktree sul candidato che comunque sarà italiano. E, oltre al nome di Carlo Marchetti, già membro del Cda dal 2021 in quota Oaktree, è spuntato quello di Gerardo Braggiotti, banchiere di comprovata fede nerazzurra. Obiettivo primario del fondo è però convincere Beppe Marotta ad accettare l’incarico dopo l’iniziale rifiuto. Nel Cda entreranno (con ampie deleghe) Katherine Ralph e Alejandro Cano, i due che si stanno occupando del dossier Inter.