Scalata Di Gregorio
E magari prendersi pure la Nazionale…
«Quella è la prossima sfida da vincere. Spesso c’è stato il binomio Juve-Nazionale per i portieri: speriamo che possa proseguire con Michele. Sa di essere un papabile e lavorerà sodo per attirare l’attenzione di Spalletti. Esclusione da Euro 2024? Ha accettato la non convocazione con tranquillità, nonostante sia stato premiato come miglior portiere della A. Dovrà fare ancora di più per meritarsi l’azzurro».
Il destino ha voluto che l’ultima gara col Monza fosse proprio in casa della Juve. Un segno del destino?
«Assolutamente si. Quel giorno i tifosi l’hanno accolto molto bene e gli hanno dedicato addirittura una standing ovation; mentre veniva premiato come miglior portiere del campionato: quasi un debutto anticipato».
Piccola curiosità: Di Gregorio ha già scelto il numero di maglia?
«Il 16 gli piace e ha un significato speciale per lui, ma al momento è occupato…».
In pochi anni è passato dal Renate alla Juve: ci racconta questa scalata?
«Quando da capitano dell’Inter Primavera lo portai in C tanti mi diedero del pazzo, invece era la scelta giusta. DiGre aveva solo bisogno di giocare e anno dopo anno è salito di categoria. A Monza ha avuto invece la possibilità di lavorare con persone straordinarie che hanno scritto la storia come Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, quest’ultimo gli ha pronosticato un futuro in Nazionale. A settembre il dottore gli aveva detto che in estate sarebbe andato in una big. Speriamo che abbia ragione anche stavolta…».