Spalletti: "Qualcosa cambierò"
Riprende la parola Spalletti che parla di cambiamenti contro la Croazia: “E' chiaro che dopo una partita così con la Spagna l'idea di cambiare qualcosa c'è, forse ho sbagliato io a non cambiare prima. Ora che qualcosa si è notato, un po' di fatica e di ruggine, qualcosa sicuramente si cambierà. Brozovic e Perisic? Della Croazia può incidere tutto, hanno tutto, molta esperienza e anche qualche anno. Si vedrà se saremo più pronti a fare vedere la nostra freschezza. Li dobbiamo prendere sulla vivacità e intensità, sono due grandi persone e calciatori".
Spalletti su Dimarco, Di Lorenzo e Jorginho
Sulle condizioni dell'esterno interista, Spalletti ha dichiarato: “Dimarco ha recuperato dal suo infortunio. Dovrà fare altri accertamenti ma domani con la Croazia dovrebbe essere a disposizione. Di Lorenzo? Per me è come un figlio e faccio fatica sempre a lasciar fuori uno con le sue caratteristiche. Sono convinto del suo valore come giocatore e come persona. Uno capisce perfettamente le intenzioni dell’altro". Poi su Jorginho ha aggiunto: “Probabilmente contro la Spagna non ha giocato la sua miglior partita ma è in parte anche colpa mia. Lui è un leader e ha grandi qualità. Cambieremo anche qualche attitudine di squadra,abbiamo bisogno anche di resilienza. Cercheremo di avere più sostanza, magari meno bellezza ma più sostanza". El Shaarawy tra i cambi? "E' possibile tutto. C'è sempre da fare un ragionamento completo in questa squadra”.
“O si fa risultato o si va a casa”
Il ct azzurro ha chiuso così la sua conferenza stampa: “Recupero psicologico dopo il ko con la Spagna? È presto fatto: se non si fa risultato si va a casa. C’è da essere sintetici e realistici, bisogna dire le cose chiare. Nella vita bisogna fare veloce, Il Frecciarossa sta in stazione solo qualche secondo. O sei pronto e sali o lo perdi”.