Spalletti avvisa: “Grandissimo errore pensare al pareggio”. Sulla formazione...

Il ct della Nazionale azzurra commenta la sfida valida per la terza e ultima giornata della fase a gironi di Euro2024, decisiva per il passaggio agli ottavi: le dichiarazioni

Dopo il brillante esordio contro l'Albania, il pesantissimo - nel gioco più che nel risultato - ko contro la Spagna ha complicato il cammino della Nazionale italiana ad Euro2024, costretta a non perdere nell'ultimo turno della fase a gironi di Euro2024 contro la Croazia. In caso di sconfitta, infatti, con un contemporaneo biscotto fra le Furie Rosse, già certe del primo posto con una giornata d'anticipo, e le Aquile dei Balcani, gli Azzurri scivolerebbero all'ultimo posto della classifica del gruppo B, salutando di fatto la competizione. Dal Leipzig Stadium, Luciano Spalletti ha presentato la sfida contro la Crozia in conferenza stampa.

Spalletti apre la conferenza stampa

Luciano Spalletti ha esordito nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro la Croazia: “Ci sono partite che fanno diventare la tua storia piccola o grande, è da questa sfida qui che si hanno risultati importanti. Noi abbiamo fatto delle scelte perché siamo convinti di avere a che fare con calciatori forti. Io quando sono andati nei ritiri a vedere gli allenamenti e a parlare a tutti, ho visto la loro voglia di partecipare e di esserci. Ho visto comportamenti che mi piacciono sotto molti aspetti, è chiaro che la partita con la Spagna non mi è piaciuta. Ne abbiamo parlato, abbiamo analizzato e abbiamo fatto un passo indietro rispetto a quello che si era visto nelle ultime partite. Però quando si ha a che fare con altre nazionali il livello è sempre altissimo, io mi aspetto di vedere che quella partita ci ha insegnato molte cose, pur avendola fatta male e avendo subito un dolore per come è finita”.

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“Di questo gruppo ci si può fidare, atteggiamento giusto”

Sono soddisfatto di quello che vedo, è un grande gruppo, ci si può fidare. Si vede come partecipa emotivamente a quello che succede durante il giorno. Io ne ho passate più di loro di queste situazioni ma in loro, che si trovano a giocare per le prime volte queste sfide estreme, mi sembra di vedere l’atteggiamento giusto”.

Bastoni sul ko contro la Spagna

Insieme a Spalletti in conferenza stampa ha parlato Alessandro Bastoni: "Paura è un concetto che io accosto a qualcosa di più grave del calcio. Abbiamo visto la Croazia, anche nello 0-3 con la Spagna ha creato occasione, poteva fare più di un gol. Abbiamo grande rispetto per la Croazia, conosciamo i giocatori, sappiamo che esperienza hanno. Hanno più di 80 partite insieme, spesso non succede nemmeno in un club. Ma la batosta con la Spagna ci ha lasciato tanto, ci ha unito ancora di più. È quando si perde che esce il vero valore dell’uomo e del giocatore. Credo siano usciti e vogliamo dimostrarlo domani". Il centrale dell'Inter ha poi aggiunto: “Dopo la Spagna abbiamo parlato tanto per capire gli errori. Ti puoi lasciar abbattere oppure puoi provare a risolvere i problemi. Il calcio dà sempre un’altra possibilità. Calafiori? Con lui mi trovo bene, ha una qualità enorme e non ha paura di giocare la palla. Mi ricorda me qualche anno fa. Mi auguro che questa affinità vada a completarsi nel tempo".

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Spalletti: "Qualcosa cambierò"

Riprende la parola Spalletti che parla di cambiamenti contro la Croazia: “E' chiaro che dopo una partita così con la Spagna l'idea di cambiare qualcosa c'è, forse ho sbagliato io a non cambiare prima. Ora che qualcosa si è notato, un po' di fatica e di ruggine, qualcosa sicuramente si cambierà. Brozovic e Perisic? Della Croazia può incidere tutto, hanno tutto, molta esperienza e anche qualche anno. Si vedrà se saremo più pronti a fare vedere la nostra freschezza. Li dobbiamo prendere sulla vivacità e intensità, sono due grandi persone e calciatori".

Spalletti su Dimarco, Di Lorenzo e Jorginho

Sulle condizioni dell'esterno interista, Spalletti ha dichiarato: Dimarco ha recuperato dal suo infortunio. Dovrà fare altri accertamenti ma domani con la Croazia dovrebbe essere a disposizione. Di Lorenzo? Per me è come un figlio e faccio fatica sempre a lasciar fuori uno con le sue caratteristiche. Sono convinto del suo valore come giocatore e come persona. Uno capisce perfettamente le intenzioni dell’altro". Poi su Jorginho ha aggiunto: “Probabilmente contro la Spagna non ha giocato la sua miglior partita ma è in parte anche colpa mia. Lui è un leader e ha grandi qualità. Cambieremo anche qualche attitudine di squadra,abbiamo bisogno anche di resilienza. Cercheremo di avere più sostanza, magari meno bellezza ma più sostanza". El Shaarawy tra i cambi? "E' possibile tutto. C'è sempre da fare un ragionamento completo in questa squadra”.

“O si fa risultato o si va a casa”

Il ct azzurro ha chiuso così la sua conferenza stampa: “Recupero psicologico dopo il ko con la Spagna? È presto fatto: se non si fa risultato si va a casa. C’è da essere sintetici e realistici, bisogna dire le cose chiare. Nella vita bisogna fare veloce, Il Frecciarossa sta in stazione solo qualche secondo. O sei pronto e sali o lo perdi”.

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Le dichiarazioni di Spalletti a Sky Sport

Spalletti ha parlato così ai microfoni di Sky Sport prima di presentarsi in conferenza stampa: Si può cambiare un elemento che ha caratteristiche differenti ma poi passa sempre da lì: io sto più tranquillo quando la palla ce l’abbiamo noi e sto più in tensione quando la palla ce l’hanno gli altri. Per cui, al di là che poi qualche volta siamo costretti a subire il gioco degli avversari, noi vogliamo fare la partita. Sarebbe un gravissimo errore entrare in campo pensando che a noi basta il pareggio per qualificarci. Questo li farebbe essere in vantaggio dal punto di vista del comportamento in campo e ci metterebbe in difficoltà”. Il ct azzurro ha poi aggiunto: "Partita estrema come per la Spagna? Con la Croazia è uguale. Sono partite dove c’è giusta pressione perché hanno molta importanza per il risultato e coinvolgono il sentimento di molte persone. Va saputa gestire e poi la risposta è sempre la stessa: fare il massimo momento dopo momento, così ti fa sentire a posto con la coscienza”.

“Scamacca più estroso, Retegui più lineare”

Il ct azzurro ha parlato delle differenze tra i due attaccanti della Nazionale: “Scamacca è un calciatore più estroso, ti puoi aspettare qualsiasi numero da lui, anche magari l’errore che non ti aspetti perché era una palla di facile gestione. È più istintivo, estroso nelle giocate. Retegui è più lineare ma quando gli capita l’occasione da sfruttare è difficile che la manchi. In questo è più naturale. Però poi abbiamo a che fare con due calciatori forti, non dimentichiamo Raspadori, che lega con la squadra ed è bravissimo dal punto di vista tecnico a partecipare con la squadra”. Poi sulla Crozia ha aggiunto: Mi aspetto una Croazia con il 4-3-3 o il 4-2-3-1, poi è chiaro che passando i minuti loro saranno più disposti a far venir fuori un duello all’ultimo sangue, perché hanno bisogno della vittoria, saranno costretti a sbilanciarsi, un po’ la partita che hanno fatto con l’Albania, quando hanno attaccato all’arma bianca. Inizialmente gli aveva dato un vantaggio, pur scoprendosi molto in contropiede. È una squadra fortissima, dal punto di vista di palleggio e tecnico. Questa ricerca degli spazi tra i calciatori sono maestri a metterla in pratica”.

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Le parole di Bastoni a Sky Sport

Alessandro Bastoni ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima della conferenza stampa di Spalletti: Non ci aspettavamo neanche noi una batosta del genere ma penso ci possa far bene, dalle sconfitte si prende sempre qualcosa. Abbiamo analizzato tanto la partita con la Spagna, sappiamo cosa non dobbiamo ripetere per far meglio domani. Purtroppo quest’anno ho già vissuto con l’Inter questa situazione: ci bastava il pareggio in Champions contro l’Atletico per passare e non ci è andata benissimo. Dal punto di vista mentale non sarà così per noi. Vogliamo andare in campo per vincere, è importante anche a livello mentale per noi dopo la batosta con la Spagna. L’input è quello delle scorse partite, perfezionando i movimenti sbagliati analizzati dopo la Spagna, cercheremo di imporre il nostro gioco, quello che vuole il mister e quello che vogliamo noi, perché è sempre bello giocare con la palla e proveremo a far questo. Un altro gol come con l’Albania? Chi fa gol conta poco, l’importante è passare, ce lo meritiamo tutti, se lo merita la gente a casa, puntiamo a far bene domani”.

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Dopo il brillante esordio contro l'Albania, il pesantissimo - nel gioco più che nel risultato - ko contro la Spagna ha complicato il cammino della Nazionale italiana ad Euro2024, costretta a non perdere nell'ultimo turno della fase a gironi di Euro2024 contro la Croazia. In caso di sconfitta, infatti, con un contemporaneo biscotto fra le Furie Rosse, già certe del primo posto con una giornata d'anticipo, e le Aquile dei Balcani, gli Azzurri scivolerebbero all'ultimo posto della classifica del gruppo B, salutando di fatto la competizione. Dal Leipzig Stadium, Luciano Spalletti ha presentato la sfida contro la Crozia in conferenza stampa.

Spalletti apre la conferenza stampa

Luciano Spalletti ha esordito nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro la Croazia: “Ci sono partite che fanno diventare la tua storia piccola o grande, è da questa sfida qui che si hanno risultati importanti. Noi abbiamo fatto delle scelte perché siamo convinti di avere a che fare con calciatori forti. Io quando sono andati nei ritiri a vedere gli allenamenti e a parlare a tutti, ho visto la loro voglia di partecipare e di esserci. Ho visto comportamenti che mi piacciono sotto molti aspetti, è chiaro che la partita con la Spagna non mi è piaciuta. Ne abbiamo parlato, abbiamo analizzato e abbiamo fatto un passo indietro rispetto a quello che si era visto nelle ultime partite. Però quando si ha a che fare con altre nazionali il livello è sempre altissimo, io mi aspetto di vedere che quella partita ci ha insegnato molte cose, pur avendola fatta male e avendo subito un dolore per come è finita”.

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