Andrea Stramaccioni è tra le punte della squadra Rai in Germania guidata da Alessandro Antinelli. L’allenatore festeggia i 10 anni di collaborazione con la tv pubblica: fu Jacopo Volpi a volerlo per la Confederations Cup in Brasile, esperienza poi replicata con il Mondiale in Qatar. La Rai trasmette 31 gare in diretta tv e tutte le 51 le partite in diretta radio. A questo si aggiungono le rubriche dedicate, gli aggiornamenti nel corso dei Tg e dei Gr, gli appuntamenti quotidiani con “Diretta Azzurra” su Rai Sport HD. Andrea Stramaccioni, bentornato in Rai. "Sono davvero felice di far parte ancora una volta della squadra Rai per raccontare e vivere con uno staff di altissima esperienza un evento come l’Europeo di calcio. Ringrazio Dazn per averlo permesso, in particolare l’ad Stefano Azzi che ha compreso e rispettato questo mio desiderio, e ovviamente Jacopo Volpi della Rai che mi ha voluto e ha permesso che tutto ciò si potesse realizzare. Tra l’altro fu proprio lui oltre dieci anni fa a volermi per la prima volta in Rai per la Confederations Cup in Brasile. E oggi, dopo l’incredibile successo della Rai per il Mondiale in Qatar, eccomi di nuovo qui agli ordini di Alessandro Antinelli, il nostro ct".
Nelle prime giornate degli Europei troppi gol sono arrivati da errori in costruzione delle difese. Come si spiega quanto sta accadendo?
"Il calcio è uno sport che vive in continua evoluzione e ormai da qualche anno anche squadre meno attrezzate sono portate a costruire dal basso. Parallelamente si sta sviluppando un vero e proprio studio “al contrario”, fatto dell’analisi di come trarre vantaggio dalla costruzione altrui, preparando delle pressioni sempre più elaborate, sfruttando i limiti tecnici dei giocatori avversari".
Quale sarà il prossimo step?
"Il futuro sarà connotato dall’abilità delle squadre di cambiare “spartito” in costruzione in base alle situazioni, cioè decidere quando costruire dal basso magari prendendo rischi proporzionali ai vantaggi e quando invece utilizzare un’alternativa in uscita diversa attaccando la profondità: lo ha fatto l’Inghilterra nel secondo tempo contro l’aggressione alta della Serbia e lo ha fatto molto proficuamente la Romania contro l’Ucraina".