Su Chiesa e la 10 a Pellegrini
"Chiesa non è soddisfatto della sua prova a Bologna contro la Turchia: lo facciamo ripartire, così gioca bene e si sente a posto. Pellegrini? Per le qualità che ha può vestire la numero 10 in maniera corretta, è fatto di quella pasta lì ed è un giocatore che sa galleggiare, sa calciare le punizioni e i rigori. Ha il piede per mettere quella palletta morbida ed è sempre messo bene con la postura del corpo, sa saltare l'uomo nello stretto. E poi c'è Barella che si avvicina a un numero 10, anche se lui fa tantissima strada. Ma questo lo rende ancora più forte, lo migliora. Siamo messi in maniera corretta nella zona dei numeri 10", afferma ancora Spalletti.
Sulla Bosnia
"Una squadra che fa delle ripartenze la sua prima qualità, mantengono il blocco squadra basso e ti danno la sensazione di poter gestire la partita. Se non sei equilibrato sulle ripartenze puoi soffrire, se sbagli troppi passaggi può rivenire fuori la gara contro la Turchia. Bisogna riuscire ad avere la qualità per ritagliarsi i mezzi spazi che creano difficoltà nelle marcature", l'analisi di Spalletti.
Sul ritorno al Castellani da ct
"I biglietti li ho comprati tutti io... Ci saranno tutti i miei amici, sicuramente mi sentirò a casa mia perché lì ho vissuto momenti bellissimi e tutta la mia infanzia. Sono stato allenatore del settore giovanile, ho allenato la prima squadra, è stata una esperienza bellissima che mi dà emozioni importantissime quando me la ricordo. Sarà molto emozionante. Trent'anni fa avrei mai pensato di tornare al Castellani da ct? Questo è un azzurro ancora più acceso, splendente. È difficile rispondere: quando sono partito avevo sicuramente delle ambizioni, lavoravo per guidare una squadra di Serie A, ma in quel momento lì era impossibile immaginare questo momento qui. Però come detto prima il futuro lo abbiamo tutti davanti e poi dipende dalle azioni che fai. Dall'umiltà, dalla convinzione: sono due cose confinanti. Essere presuntuoso no, ma sopravvalutare gli avversari è ancora peggio così come non avere autostima delle proprie possibilità. Non me lo sarei immaginato: sarà un momento bellissimo", le parole di Spalletti, ex allenatore dell'Empoli, che lascia poi la parola a Guglielmo Vicario...