Mercato Juve, c'è fiducia nel tris di Giuntoli. Che potrebbe diventare poker...

Operazioni che verrebbero fatte nell’ottica di allargare un reparto, quello difensivo, che ha già elementi importanti come Cambiaso, Bremer, Gatti e Danilo

Vendi, guadagna e pentiti è un detto storico del mercato azionario e anche del calciomercato: e la Juventus spera che alla fine il ds del Bologna Giovanni Sartori, tra i più esperti oltre che tra i migliori della Serie A, segua quella massima per quanto riguarda il futuro di Riccardo Calafiori. Ovvero uno dei tre obiettivi primari di Cristiano Giuntoli nella costruzione della squadra di Thiago Motta assieme a Teun Koopmeiners e Michele Di Gregorio, per il quale è praticamente fatto l’accordo col Monza: prestito annuale e obbligo di riscatto a 20 milioni. Calafiori, oltre a essere stato il difensore rivelazione del campionato (ma non certo una meteora comparsa dal nulla: prima del grave infortunio al ginocchio sinistro del 2018 era un predestinato nel settore giovanile della Roma), è un’espressa richiesta di Thiago Motta che ha trovato Giuntoli perfettamente concorde.

Calafiori, stagione super

Trasformato da terzino sinistro in centrale proprio dal tecnico italo-brasiliano, Calafiori oltre a disputare una stagione eccezionale per rendimento, valsagli la convocazione in Nazionale con cui ha esordito martedì sera, ha interpretato alla perfezione uno dei principi cardine del gioco di Motta: la capacità di cambiare zona d’azione all’interno della partita, leggendo gli spazi da occupare e trasformandosi da difensore in centrocampista. Unite i 22 anni di età e un ingaggio oggi inferiore al milione ed ecco il perché di un interesse così forte da parte della Juve, che in difesa ha perso Alex Sandro e deve attrezzare il reparto per giocare ogni tre giorni.

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Juve, la difesa e Di Lorenzo

Ogni tre giorni però dovrà giocare anche il Bologna, e intende fare bene. Così, perso Thiago Motta - sostituito con tempismo e fiducia con Vincenzo Italiano -, perso per infortunio Ferguson (rientro previsto a ottobre-novembre), e consapevole di perdere quasi certamente Zirkzee vista l’allettante clausola da 40 milioni, Sartori non vorrebbe privarsi di un altro pilastro. Il ricavato della cui cessione, peraltro, dovrebbe dividere con il Basilea, da cui lo ha acquistato per 4 milioni più bonus, e che ha mantenuto il diritto a una percentuale tra il 40 e il 50 per cento della cessione. Anche così il Bologna realizzerebbe comunque una bella plusvalenza ed è su questo, sul fatto che trattenere un giocatore che si vede altrove rischia di incidere inconsciamente sul suo rendimento e sul fatto che questo potrebbe risentire del cambio di tecnico, che la Juventus fonda la speranza di riuscire a convincere il Bologna.

Senza fretta, per rispetto del club rossoblù. Sempre nell’ottica di allargare un reparto che ha già elementi importanti come Cambiaso, Bremer, Gatti e Danilo (tranquillo e convinto riguardo al presente e al futuro seppur in scadenza tra 12 mesi: ci sarà tempo per parlarne), la Juve ha messo gli occhi su Di Lorenzo, deciso a lasciare il Napoli. Antonio Conte, ufficializzato giusto ieri come nuovo tecnico azzurro, cercherà di convincerlo a cambiare idea: se non ci riuscirà, Giuntoli si muoverà con il suo ex partner bianconero Giovanni Manna per provare a trovare un’intesa, indispensabile visto che il terzino è comunque sotto contratto col Napoli fino al 2028.

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Vendi, guadagna e pentiti è un detto storico del mercato azionario e anche del calciomercato: e la Juventus spera che alla fine il ds del Bologna Giovanni Sartori, tra i più esperti oltre che tra i migliori della Serie A, segua quella massima per quanto riguarda il futuro di Riccardo Calafiori. Ovvero uno dei tre obiettivi primari di Cristiano Giuntoli nella costruzione della squadra di Thiago Motta assieme a Teun Koopmeiners e Michele Di Gregorio, per il quale è praticamente fatto l’accordo col Monza: prestito annuale e obbligo di riscatto a 20 milioni. Calafiori, oltre a essere stato il difensore rivelazione del campionato (ma non certo una meteora comparsa dal nulla: prima del grave infortunio al ginocchio sinistro del 2018 era un predestinato nel settore giovanile della Roma), è un’espressa richiesta di Thiago Motta che ha trovato Giuntoli perfettamente concorde.

Calafiori, stagione super

Trasformato da terzino sinistro in centrale proprio dal tecnico italo-brasiliano, Calafiori oltre a disputare una stagione eccezionale per rendimento, valsagli la convocazione in Nazionale con cui ha esordito martedì sera, ha interpretato alla perfezione uno dei principi cardine del gioco di Motta: la capacità di cambiare zona d’azione all’interno della partita, leggendo gli spazi da occupare e trasformandosi da difensore in centrocampista. Unite i 22 anni di età e un ingaggio oggi inferiore al milione ed ecco il perché di un interesse così forte da parte della Juve, che in difesa ha perso Alex Sandro e deve attrezzare il reparto per giocare ogni tre giorni.

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