Rabiot, la Premier e il fattore Motta
Dalle parti del centrocampista, invece, l’idea è quella di aspettare quel che succede all’Europeo per capire se vi saranno quelle richieste che finora latitano (spifferi dalla Premier, ma nulla di concreto) nonostante l’appetibilità offerta da un giocatore proprietario del proprio cartellino. La questione economica, peraltro, si sposa con quella tecnica considerato che Thiago Motta ha già espresso ampiamente il proprio gradimento per la permanenza di Rabiot, elemento che ha svezzato quando era suo compagno anziano al Psg.
Non è passato inosservato, del resto, il contatto ravvicinato tra i due nell’intervallo della sfida tra Bologna e Juventus al Dall’Ara quando, prima che le squadre rientrassero in campo, il tecnico rossoblù si avvicinò al francese, lo prese per un braccio e lo fissò con una espressione che era molto più di un programma. Quella che conduce alla permanenza di Rabiot non è, ovviamente, l’unica pista che Giuntoli sta seguendo.
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