Tra le giovanili ed il lavoro alla Daimler
Quand’era “player manager” e poi allenatore delle squadra giovanili, non ha mai smesso di studiare: si è laureato a pieni voti in Ingegneria Meccanica Industriale e subito dopo ha conseguito un “Master” in “Innovation Management”. Per arrotondare lo stipendio ha lavorato presso la casa automobilistica Daimler (Gruppo Mercedes-Benz) dove si occupava espressamente di motori marini e di aviazione.
Da Corigliano (come Gattuso) alla Germania
Tedesco è nato in quello che sarebbe stato poi ridenominato Ospedale Civile di Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza, come Rino Gattuso. Dopo il parto è tornato nella casa di famiglia a Bocchigliero, un pugno di chilometri di distanza. Così come sette anni prima il neonato Gattuso aveva poi raggiunto la casa paterna di Schiavonea in riva allo Ionio. Quando Domenico aveva poco più di due anni, i genitori decisero di andare a cercar fortuna in Germania stabilendosi ad Aichwald nel “land” del Baden-Württemberg, una mezzora d’auto a est di Stoccarda. Suo papà trovò lavoro come poligrafico-stampatore presso l’Esslinger Zeitung, quotidiano locale. E Domenico da adolescente frequentò persino uno stage in redazione muovendo i primi passi come giornalista sportivo...
Gli idoli Baggio e Del Piero e la fede bianconera
Pur avendo lasciato da bimbo l’Italia per compiere tutto il suo percorso scolare e di carriera in Germania (è in possesso anche di passaporto tedesco), confessa che la nazione natia gli è rimasta profondamente dentro il cuore. Tifoso juventino, ha avuto come idoli Baggio, il più amato, e naturalmente Del Piero. Senza tuttavia dimenticare Totti. Come allenatore si è ispirato ad altri tre “guru” italiani: Sacchi, Lippi e Conte.