Le avventure a Spartak e Lipsia
Nell’ottobre 2019 nuova avventura: stavolta in Russia, allo Spartak Mosca, dove resta due anni. Prima annata di ambientamento (7° posto), nella seconda arriva 2° e si qualifica per la Champions. Quindi nel dicembre 2021 torna in Germania e s’accomoda sulla panchina del Red Bull Lipsia. Termina la stagione centrando non solo un posto in Champions League, ma conquistando anche il primo trofeo dell’ambiziosa società teutonica: la Coppa di Germania, battendo in finale il Friburgo. Meno bene l’annata successiva, cominciata con il ko in Supercoppa tedesca contro i colossi del Bayern. Quindi un brutto avvio di campionato (2 vittorie nelle prime 6 gare) che portano la società a sollevarlo dall’incarico il 7 settembre 2022. Ma resterà disoccupato pochissimo.
Ll'idea da CT nata dal dentista...
Nel dicembre 2022 Tedesco è in sala d’attesa dal suo dentista quando legge sullo smartphone che il ct catalano Roberto Martinez si è separato dalla Nazionale del Belgio. A quel punto chiama subito il suo agente e compaesano Francesco Romano dicendogli che gli sarebbe piaciuto diventare selezionatore dei “Diavoli Rossi”. Il suo impresario gli risponde che non sarebbe stata cosa facile, ma che ci avrebbe lavorato su. Poche settimane dopo i due vanno a Bruxelles nella sede della Federcalcio rossa per firmare: contratto fino al 31 luglio 2026 (dopo la conclusione dei prossimi Mondiali americani) comprensivo di una speciale clausola di svincolo dopo gli Europei scattati ieri sera a Monaco di Baviera. Stipendio da un milione e mezzo di euro netti all’anno più bonus. Nel girone di qualificazione a Germania 2024, vale la pena ricordarlo, ha chiuso imbattuto al primo posto con 6 vittorie e due pareggi in 8 partite.