Ormai non si tratta più di materiale per la riproposizione datata della rubrica "All'improvviso uno sconosciuto" - con la quale negli anni Novanta la Gialappa's band introdusse un modo ironico di catalogare i giocatori usciti all'improvviso allo scoperto - al giorno d'oggi con il grande lavoro di scouting che esiste nei vari club, anche su certi nomi trovate chi è pronto a raccontarvi di tutto e di più. Ci vuole però una grande autostima per sostenere che era logico attendersi, dopo il girone eliminatorio, Georges Mikautadze in testa da solo alla classifica cannonieri con tre gol dopo tre partite.
Ecco chi è Mikautadze: la sua storia
Il centravanti della Georgia, che domenica sera per gli ottavi di finale affronterà la Spagna, è francese a tutti gli effetti, ma ha scelto di giocare per la Nazione dei suoi genitori. Nato a Lione, cresciuto nell'Olympique e poi tra Saint-Priest e Metz, è un talento del 2000 sul quale l'Ajax, sempre alla ricerca di giovani forti, un anno fa aveva deciso di investire con 13 milioni di euro versati nelle casse del Metz. L'ambientamento in Eredivisie non è stato quello sperato (6 presenze, 0 gol) e così i lancieri hanno deciso di restituirlo in prestito a gennaio alla squadra da dove Mikautadze era stato prelevato. In Ligue 1 le cose sono andate decisamente meglio (11 gol + 2 nelle prime partite, appena prima di essere ceduto all'Ajax), segno che un Mikautadze su questi livelli a Euro 2024 si poteva anche prevederlo. Bastava seguirlo... Con la Georgia, finora, ha segnato in tutti e tre i match: nella sconfitta con la Turchia, nel pareggio con la Repubblica Ceca e nella decisiva vittoria sul Portogallo. Luis de la Fuente, l'allenatore delle Furie Rosse, non vuole farsi trovare impreparato e in questi giorni sta catechizzando i suoi difensori sulle skills di Georges Mikautadze: agile, tecnico, una prima punta che grazie a una qualità non banale può ricoprire anche il ruolo di link al centravanti o di esterno alto.