L'argentino chiave economica per entrambi i club
Le prossime rate dipenderanno anche, in parte, dal rendimento dell’argentino classe 2001, che Thiago Motta avrebbe gradito testare almeno in ritiro: al raggiungimento di determinati obiettivi personali, infatti, il valore del cartellino crescerà e, di conseguenza, diminuirà la quota da versare nell’operazione per il club bianconero. Che beneficerebbe dell’esplosione dei suoi due (ex) talenti alla corte di Unai Emery, ottenendo un piccolo sconto nella “trade” in via di definizione. La peculiare soluzione, nelle scorse ore, ha agevolato l’intesa tra le due società, allo stesso modo bramose di arrivare alla stretta di mano definitiva. L’Aston Villa, d’altronde, ha fretta di sanare la propria posizione, rientrando all’interno dei paletti imposti dal Fair Play Finanziario entro la fine del mese per scongiurare penalizzazioni ai nastri di partenza della prossima Premer League.
E Giuntoli, allo stesso modo, vuole dar presto forma al progetto tecnico ora nella mente di Thiago Motta, affinché il tecnico possa lavorare con gli interpreti giusti fin da subito. Anche se nei primi giorni di ritiro, alla Continassa, Douglas Luiz non potrà esserci: l’impegno con il Brasile nella Copa America appena scattata, negli Stati Uniti, gli varrà il periodo obbligatorio di ferie a luglio inoltrato. Se i Villains hanno un bilancio che esige dei ritocchi per sorridere, a Torino lo scenario non è poi così differente, pur in assenza della spada di Damocle del Fpf britannico.