Pagina 2 | Koopmeiners e Calafiori, pronti i contratti Juve: la convinzione di Giuntoli

Qua la mano. Eh, sì: la stretta – per ora simbolica, s’intende – è già arrivata. Metabolizzate priorità e preferenze del tecnico in pectore Thiago Motta, d’altronde, Cristiano Giuntoli si sta distinguendo come figura tra le più attive nella giungla del calciomercato d’inizio estate. Di Gregorio è virtualmente un giocatore della Juventus, Teun Koopmeiners e Riccardo Calafiori – almeno nelle intenzioni del direttore tecnico bianconero – lo diventeranno presto. Già: qua la mano. La società ha allungato la propria, esponendo al centrocampista orange e al difensore azzurro quello che sarà il nuovo progetto tecnico, tra prospettive e ambizioni. E i due giocatori, dal canto loro, hanno ricambiato. Affascinati dalla proposta di calcio dell’allenatore italo-brasiliano e ingolositi dalla prospettiva di indossare la maglia di uno dei club più prestigiosi al mondo, nei prossimi mesi al via non soltanto della nuova Champions League, ma anche dell’inedito Mondiale per Club.

Il mercato e il fascino della Juve

Il fascino della Juventus, al netto delle turbolenze che hanno interessato le ultime stagioni, resta in fondo immutato. E si conferma preziosa calamita in sede di mercato, a maggior ragione all’alba di un nuovo progetto tecnico che si annuncia piuttosto suggestivo. Così, da parte dei due principali obiettivi dell’estate bianconera, è già arrivato il fatidico sì. Con un certo entusiasmo, anche. Al punto da spegnere sul nascere le avances nei loro confronti da parte di numerosi club dell’Europa che conta. Koopmeiners è pronto a legarsi alla causa bianconera con un accordo quinquennale da circa 4 milioni a stagione, a crescere. E così anche Calafiori, per di più intrigato dall’idea di proseguire il proprio cammino a braccetto con Thiago Motta, l’allenatore che ha assicurato una svolta alla sua carriera: l’intesa con i bianconeri, nel suo caso, si assesta intorno ai 2-2,5 milioni all’anno.

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Le operazioni per Calafiori e Koopmeiners

Tutto fatto, dunque? Naturalmente no, perché di mezzo ci sono anche Atalanta e Bologna. Che pretendono di veder ripagato il lavoro di valorizzazione dei due talenti, se proprio dovranno perderli nonostante la partecipazione alla Champions. Su questo fronte, negli ultimi giorni, è all’opera lo stesso Giuntoli. Questione di valutazioni e di contropartite, principalmente. La Dea per l’olandese chiede 60 milioni, cifra che può semmai risultare smorzata dall’inserimento di almeno uno tra Huijsen e Iling-Junior nell’operazione. I rossoblù, allo stesso modo, ne pretendono 30 per il centrale, strizzando l’occhio alla possibilità di concordare il percorso inverso per un giovane bianconero: Miretti, Nicolussi Caviglia, Barbieri e Facundo Gonzalez i nomi sul tavolo. E qui si gioca la partita. Una spinta verso la felice conclusione delle trattative in corso, semmai, alla Continassa confidano di ottenerla dai tanti giovani di proprietà considerati sacrificabili, al fine di mettere da parte un proverbiale “tesoretto” per i movimenti in entrata.

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La questione rinnovi

La prima operazione in via di definizione, in questo senso, riguarda Kaio Jorge: il Cruzeiro, infatti, a patto che vengano rispettati gli accordi verbali già presi e che il giocatore superi senza intoppi le visite mediche, è prossimo a riportare in patria l’attaccante. Alla Juventus circa 7 milioni tra parte fissa e bonus, per quanto una piccola parte sia destinata al Santos da cui era stato prelevato, oltre al 30% sull’eventuale futura rivendita. Ma nell’agenda di Giuntoli vanta un posto di rilievo anche il tema rinnovi, con la situazione Adrien Rabiot prossima a evoluzioni decisive. I bianconeri hanno messo sul piatto una proposta da 7,5 milioni all’anno per due stagioni più una terza opzionale, il transalpino vuole definire il suo futuro prima dell’imminente inizio degli Europei. I prossimi giorni per Madame Veronique, la mamma-agente del centrocampista, si annunciano risolutivi. E alla Continassa continua a serpeggiare l’ottimismo. A proposito: lavori in corso anche per il prolungamento del “talentino” Luis Hasa (2004), il cui contratto intanto è stato portato in automatico al termine del 2025.

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Le operazioni per Calafiori e Koopmeiners

Tutto fatto, dunque? Naturalmente no, perché di mezzo ci sono anche Atalanta e Bologna. Che pretendono di veder ripagato il lavoro di valorizzazione dei due talenti, se proprio dovranno perderli nonostante la partecipazione alla Champions. Su questo fronte, negli ultimi giorni, è all’opera lo stesso Giuntoli. Questione di valutazioni e di contropartite, principalmente. La Dea per l’olandese chiede 60 milioni, cifra che può semmai risultare smorzata dall’inserimento di almeno uno tra Huijsen e Iling-Junior nell’operazione. I rossoblù, allo stesso modo, ne pretendono 30 per il centrale, strizzando l’occhio alla possibilità di concordare il percorso inverso per un giovane bianconero: Miretti, Nicolussi Caviglia, Barbieri e Facundo Gonzalez i nomi sul tavolo. E qui si gioca la partita. Una spinta verso la felice conclusione delle trattative in corso, semmai, alla Continassa confidano di ottenerla dai tanti giovani di proprietà considerati sacrificabili, al fine di mettere da parte un proverbiale “tesoretto” per i movimenti in entrata.

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