Qua la mano. Eh, sì: la stretta – per ora simbolica, s’intende – è già arrivata. Metabolizzate priorità e preferenze del tecnico in pectore Thiago Motta, d’altronde, Cristiano Giuntoli si sta distinguendo come figura tra le più attive nella giungla del calciomercato d’inizio estate. Di Gregorio è virtualmente un giocatore della Juventus, Teun Koopmeiners e Riccardo Calafiori – almeno nelle intenzioni del direttore tecnico bianconero – lo diventeranno presto. Già: qua la mano. La società ha allungato la propria, esponendo al centrocampista orange e al difensore azzurro quello che sarà il nuovo progetto tecnico, tra prospettive e ambizioni. E i due giocatori, dal canto loro, hanno ricambiato. Affascinati dalla proposta di calcio dell’allenatore italo-brasiliano e ingolositi dalla prospettiva di indossare la maglia di uno dei club più prestigiosi al mondo, nei prossimi mesi al via non soltanto della nuova Champions League, ma anche dell’inedito Mondiale per Club.
Il mercato e il fascino della Juve
Il fascino della Juventus, al netto delle turbolenze che hanno interessato le ultime stagioni, resta in fondo immutato. E si conferma preziosa calamita in sede di mercato, a maggior ragione all’alba di un nuovo progetto tecnico che si annuncia piuttosto suggestivo. Così, da parte dei due principali obiettivi dell’estate bianconera, è già arrivato il fatidico sì. Con un certo entusiasmo, anche. Al punto da spegnere sul nascere le avances nei loro confronti da parte di numerosi club dell’Europa che conta. Koopmeiners è pronto a legarsi alla causa bianconera con un accordo quinquennale da circa 4 milioni a stagione, a crescere. E così anche Calafiori, per di più intrigato dall’idea di proseguire il proprio cammino a braccetto con Thiago Motta, l’allenatore che ha assicurato una svolta alla sua carriera: l’intesa con i bianconeri, nel suo caso, si assesta intorno ai 2-2,5 milioni all’anno.