TORINO - Dodici match, dopo i quattro di ieri, chiudono il terzo turno eliminatorio di Coppa Italia.
Doppio Verdi ai supplementari, granata agli ottavi
Prime schermaglie dell'incontro affidate a Pettinari per il Lecce, a Bonazzoli e Verdi per il Torino. E' il Lecce a sbloccare il risultato al 22': cross di Mancosu in mezzo dove Stepinski, dimenticato da Lyanco, devia di testa in rete battendo Milinkovic-Savic. Reazione Toro con Bonazzoli che in mischia trova i piedi di Vigorito; dall'altra parte Milinkovic reattivo sul tiro improvviso di Pettinari. Al 39' il pari: Verdi calcia dalla banderina, Lyanco interviene di testa, 1-1. Nella ripresa, le occasioni latitano fino a 10' dal termine, quando Vigorito non si fa sorprendere dall'incornata di Bonazzoli e i giallorossi non concretizzano un buon contropiede con Pettinari: 0-0, si vai supplementari. Al 99' una ripartenza di Henderson poteva diventare letale ai granata: palla alta di poco. All’inizio del secondo supplementare il Torino passa grazie ad un rigore realizzato da Verdi al 108’ concesso per fallo di mano di Lucioni. L'ex Napoli si ripete cinque minuti più tardi realizzando la personale doppietta che lancia i granata agli ottavi, dove ad attendere la squadra di Giampaolo c'è la Virtus Entella.
Al Cagliari basta un gol di Faragò
Avvio indiavolato di Pavoletti che ci prova due volte e poi al 17' colpisce anche un palo: ma era tutto fermo per l'offiside dell'attaccante. La Cremonese si fa vedere con Deli: conclusione deviata in corner. Al 40’ filtrante di Ounas per Tramoni, palla fuori di un soffio. 4’ dopo miracolo in tuffo di Vicario su Buonaiuto. Nella ripresa ancora una traversa, stavolta colta da Faragò. Vicario è nuovamente protagonista anche su Crescenzi a botta sicura, con la Cremonese che al 61’ prende un palo con Nardi dal limite. Nel momento migliore degli ospiti il Cagliari trova il vantaggio, al 69’, con Faragò, bravo a ribadire in rete una respinta di Volpe. Da qui i sardi amministrano fino al termine, con Ounas che spreca la chance di raddoppiare nel recupero, prima che Vicario si immoli su Ciofani all'ultimo respiro. Per Di Francesco, adesso, c'è la vincente di Verona-Venezia.
Cittadella-Spezia 0-2: Verde protagonista
Primo tempo con tre occasioni degne di nota: due per i liguri con Farias, prima murato da Kastrati e poi poco preciso con un tiro troppo debole e una per il Cittadella, con una clamorosa traversa di Ieri addirittura da centrocampo. La gara si sblocca in apertura di ripresa, al 49’, grazie al gran gol di Verde che firma lo 0-1 con un bolide sotto la traversa dal limite. Lo stesso attaccante entra anche nel raddoppio al 63’, con il suo cross velenoso che inganna Benedetti e lo induce all’autorete: 0-2. L'ultima occasione è per i padroni di casa in pieno recupero, con Proia murato da Krapikas. Prossimo avversario per lo Spezia sarà il Bologna.
Cosenza-Monopoli 2-1: decide Kone a 5' dalla fine
In avvio sono subito i padroni di casa a farsi vedere in avanti. Petrucci al 5’ impegna Pozzer che devia in corner, ma lo stesso ex Rizespor fa centro innescato da Bahlouli, al 15’, firmando l’1-0 rossoblù a porta vuota. I pugliesi si fanno vedere con Piccinni, Saracco mette sopra la traversa. Nella ripresa, al 69’, il Monopoli riacciuffa l’1-1 grazie all’autogol di Idda, che devia nella sua porta un cross di Guiebre. I lupi rossoblù tornano avanti a 5’ dal termine grazie al bel mancino dal limite di Kone che firma il definitivo 2-1 e regala al Cosenza gli ottavi contro la vincente di Parma-Pescara.
Brescia-Perugia 3-0
La prima occasione è per gli ospiti, con Bianchimano che spreca clamorosamente dopo un’uscita errata di Kotnik all’8’. E due minuti dopo segna il Brescia con BIsoli che sigla l’1-0 con un destro all’incrocio. Al 26’ i lombardi raddoppiano con Ayè su rigore concesso per fallo su Skrabb in area. Nella ripresa il Brescia cala il tris con Mangraviti che risolve una mischia in area su corner e fissa il risultato sul 3-0: agli ottavi per Lopez c'è l'Empoli.
Benevento-Empoli 2-4: crolla Inzaghi, tripletta di Mancuso
Dopo un primo tempo gradevole ma a reti bianche, la gara si accende nella ripresa dopo soli 2’ e il vantaggio toscano firmato da Olivieri. Passano 10’ e i giallorossi pareggiano con Maggo, servito da Sau, che realizza l’1-1. Sembra l’inizio della riscossa di Inzaghi, ma l’ingresso di Mancuso spegne tutte le velleità. Lo scatenato attaccante neo entrato realizza una gran tripletta che porta il suo Empoli sul 4-1 e agli ottavi contro il Brescia, con i campani che chiudono in dieci per il rosso a Schiattarella, prima del gol di Moncini in pieno recupero.
Genoa-Catanzaro 2-1: Scamacca prenota il derby con la Samp
Cominciano bene i rossoblù che si portano in vantaggio già al 7’ con Scamacca, appostato sul secondo palo. Poco dopo il Catanzaro sfiora il pari con Baldassini dopo un erroraccio di Marchetti. Nella ripresa ancora Scamacca firma il 2-0 al 67’ con un bel colpo di testa, sfiorando la tripletta dopo 6’ minuti. All’84’ i giallorossi riaprono la gara con Di Fazio, bravo ad insaccare su una respinta di Marchetti. Il forcing finale del Catanzaro è inutile, agli ottavi sarà derby tra Genoa e Sampdoria.
Fiorentina-Padova 2-1: Callejon si sblocca
Alla prima vera occasione, la Fiorentina passa. Cross di Saponara dalla destra per Venuti sul primo palo: girata di testa che batte Vannucchi e si infila in rete. Dopo che Cutrone ha sfiorato il raddoppio, il 2-0 arriva comunque grazie alla prima gioia in maglia viola per Callejon, che grazie ad una deviazione batte Vannucchi dopo una triangolazione con Duncan. Cutrone, indiavolato, timbra la traversa. Nella ripresa Santini riapre la gara con una bellissima rovesciata a due passi da Terracciano. I biancoscudati si vedono annullare anche un gol per fuorigioco dello stesso Santini, mentre Cutrone sbaglia un altro gol fatto sparando alto. Nicastro timbra prima il palo, poi viene murato da un eccezionale Terracciano per la delusione finale veneta. Esulta Iachini dopo una gara sofferta.
Verona-Venezia 6-4 dcr: rimonta lagunare vanificata ai rigori
Gara abbastanza equilibrata al Bentegodi che si sblocca in chiusura di primo tempo con il primo gol in gialloblù di Ilic, bravo a freddare Pomini dal limite, servito da Barak, e realizzare l’1-0. Nel secondo tempo il Verona trova anche il gol della tranquillità con Salcedo, lesto ad inserirsi sul filtrante di Lazovic. Il Venezia prima la riapre con Johnsen all’84’, poi la porta addirittura ai supplementari con Capello. I lagunari riescono clamorosamente a ribaltarla: su calcio d'angolo conseguente alla deviazione di Pandur, Modolo svetta oltre Barak e di testa manda in rete. Gli uomini di Juric non mollano e pareggiano al 111' con Vieira, una ribattuta a due passi dalla porta. Iniziano i rigori, e il tiro alto di Capello condanna il Venezia a una cocente delusione: passa il Verona.
Crotone-Spal 4-5 dcr: i rigori premiano Marino
Gara divertentissima allo Scida dove nel primo tempo i rossoblù sfiorano il vantaggio in più occasioni con Simy (che prende anche un palo), Petriccione, Vulic e Siligardi, prima che rispondano gli estensi con Sernicola e Murgia che vanno vicinissimi al gol. Il divertimento prosegue anche nel secondo tempo con la Spal che recrimina per gli errori di Sernicola e Spaltro e il Crotone pericolosissimo con Siligardi. Nel finale Messias sfiora la traversa per i calabresi. Si va così ai supplementari, e al vantaggio pitagorico (Cigarini su rigore) al 114' risponde Seck per gli estensi con un diagonale chirurgico. Tempo di rigori: Thiam stavolta stoppa Cigarini e fa passare il turno ai ferraresi.
Parma-Pescara 3-1: tutto facile per Liverani
Bisogna aspettare il 26' per il vantaggio del Parma: Sohm recupera il pallone sulla trequarti e taglia in due la difesa del Pescara con un preciso filtrante; Karamoh, inseritosi con i tempi giusti, con un tocco morbido batte Alastra. I ducali si rendono pericolosi ancora con Nicolussi Caviglia e Sohm, prima che Karamoh realizzi la sua personale doppietta: dal centrocampo parmense arriva un pallone invitante per Nicolussi Caviglia, che serve il francese ex Inter al limite dell'area piccola, 2-0. Nella ripresa Oddo si gioca le carte Bocic e Diambo al posto di Galano e Valdifiori; gli abruzzesi si fanno vedere maggiormente nella trequarti emiliana, ma Sohm e Balogh sono attenti e fanno buona guardia. In compenso il Param fa tris col baby Adorante: destro a giro sul palo lontano. Inutile il gol di Nzita per il Pescara nel finale.
Udinese-Vicenza 3-1: Deulofeu dà spettacolo
Al 21' Forestieri rompe gli equlibri: l'ex Sheffield è prontissimo a insaccare sul primo palo dimenticato da tutta la difesa del Vicenza. Deulofeu mette alla frusta la retroguardia veneta, ma in entrambi i suoi tiri Perina risponde presente. Il primo tempo si chiude con una chance biancorossa, non capitalizzata da Giacomelli. Nella ripresa Deulofeu si leva la gioia del gol: stop, gioco di gambe per mandare a vuoto il difensore e piazzato tra le gambe di Perina. 4' dopo, Pussetto fa il tris con un pallonetto in contropiede. Il Vicenza chiede un rigore, non concesso, poi accorcia le distanze col tap in di Gori ma la gara si conclude col passaggio del turno dei friulani di Gotti.
Risultati (in aggiornamento)
In grassetto le squadre qualificate
Torino-Lecce 3-1 dts
Cagliari-Cremonese 1-0
Cosenza-Monopoli 2-1
Cittadella-Spezia 0-2
Benevento-Empoli 2-4
Brescia-Perugia 3-0
Verona-Venezia 6-4 dcr
Crotone-Spal 4-5 dcr
Fiorentina-Padova 2-1
Genoa-Catanzaro 2-1
Parma-Pescara 3-1
Udinese-Vicenza 3-1