"Le sue qualità principali"
L’attuale centrocampista del Nizza ha questa ulteriore crescita nelle sue corde?
«Serve essere intelligenti e lui lo è, eccome, tanto campo quanto fuori. E questo perché Lilian era intelligente e i suoi figli sono cresciuti in una famiglia intelligente. La testa è quella giusta per imporsi».
La usa anche in mezzo al campo?
«Soprattutto, credo sia la sua qualità più evidente. Sa sempre dove posizionarsi, si muove sempre con i tempi giusti per agire tra le linee. Ha una predisposizione naturale per comprendere il gioco e per capire le situazioni. Per questo impara in fretta e si adatta senza problemi alle diverse soluzioni tattiche in cui viene coinvolto».
A proposito, in quale ruolo rende meglio secondo lei?
«Probabilmente da mezzala classica, con licenza d’inserimento, in un centrocampo a tre. È un giocatore a tutto campo, un centrocampista “box to box”, come si suol dire. Diciamo che non rientra nelle sue corde una mansione da esterno e nemmeno da regista: per il resto, in realtà, può giocare senza problemi nella mediana di qualunque modulo».