Juve: ecco le carte per arrivare a Calafiori
Per abbassare la cifra fissa, il club bianconero è pronto a mettere sul piatto un paio di giovani in prestito: tra i profili seguiti da Sartori si possono citare Hans Nicolussi Caviglia, che nelle poche volte in stagione in cui ha preso il posto di Locatelli non ha mai sfigurato, e Tommaso Barbieri, in prestito al Pisa e tra i migliori terzini dell’ultima stagione di Serie B. Non è da escludere nemmeno il nome di Fabio Miretti, anche se sulle tracce del giovane di formazione juventina c’è da tempo anche il Monza.
L’effetto Thiago Motta può fungere senza dubbio da traino per Calafiori che con l’allenatore italo-brasiliano ha raggiunto la piena maturità tecnica e che con Thiago, promesso sposo della Signora, avrebbe garanzie di stesso ruolo e stesso sistema di gioco dell’esplosione a Bologna. Magari al fianco di Gleison Bremer: l’idea della Juventus è di cercare di trattenere il centrale brasiliano, nonostante le sirene milionarie della Premier, anche perché nelle idee di Thiago Motta il centrale ex Torino è uno dei giocatori dai quali ripartire per il nuovo ciclo. Ma la filosofia di Giuntoli è altrettanto chiara: di fronte a offerte davvero irrinunciabili, nessuno è incedibile a prescindere.