Mercato Juve, si riaffaccia Berardi. A centrocampo occhi su De Paul e non solo

A gennaio i bianconeri cercano rinforzi: il colpo ideale è un giocatore capace di inserirsi subito. Nuovi contatti per altri due obiettivi

TORINO - Cinque partite e poi scatta il mercato di gennaio, finestra che aprirà il 2 per chiudere il 31 dello stesso mese alle ore 20. Per il dt Cristiano Giuntoli, il ds Giovanni Manna e il tecnico Massimiliano Allegri le restanti cinque sfide di dicembre rappresentano lo spartiacque tra ciò che è e ciò che potrebbe diventare la Juventus nella seconda parte della stagione, quella deputata a decidere le sorti bianconere in chiave Champions League (lotta per una delle prime quattro posizioni) ed eventualmente scudetto con la potenziale sfida a due con l’Inter. Alla Continassa hanno le idee chiare e c’è convergenza soprattutto su un aspetto: chi verrà dovrà possedere non soltanto qualità tecniche di prima fascia.

Servirà infatti un profilo che dal punto di vista comportamentale sia impeccabile: capace dunque di inserirsi in maniera graduale e intelligente in un gruppo coeso. Capace quindi di rispettare le gerarchie esistenti senza pressare più di tanto. Con queste premesse, inevitabilmente si restringe il bacino dei potenziali prossimi bianconeri poichè, generalmente, chi si muove in questa finestra di trasferimenti è alla ricerca di spazio e situazioni in grado di dare maggiori soddisfazioni. In realtà c’è un altro fattore destinato a incidere nel prossimo mercato juventino: la formula con cui si potrà portare a casa un innesto. Che sarà il prestito. Parametri che, se incrociati, alzano il coefficiente di difficoltà del lavoro che attende la dirigenza bianconera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Non è infatti facile convincere magari uno straniero a giocare per cinque mesi in Italia con la certezza che se non si determinano determinate condizioni tornerà al mittente. Oggettivamente si tratta di una condizione poco allettante per chi prova a cambiare le sorti di un’annata che evidentemente è partita con il piede sbagliato. Diverso, invece, il discorso per chi dovrebbe muoversi da un club italiano. E così il pensiero viaggia veloce verso Berardi, e non a caso sul suo nome sono tornati prepotentemente i rumors in chiave bianconera. In questo caso ad agevolare la trattativa potrebbe incidere la volontà precisa dell’attaccante di vedere finalmente coronato un sogno che coltiva da anni e che non sarebbe più possibile rimandare. Ieri si è tolto la soddisfazione di una doppietta con il suo Sassuolo che ha permesso agli emiliani di sbancare lo stadio di Empoli e riportarsi in acque di classifica meno agitate.

Mercato Juve, Berardi e i nomi a centrocampo

Certo è che se nelle prossime 5 partite i neroverdi dovessero incamerare ulteriori punti-serenità, la trattativa si potrebbe svolgere in un clima più favorevole. Perché andare su un attaccante quando il reparto più ristretto è il centrocampo? La risposta è semplice, Berardi regalerebbe un valore aggiunto al gioco di Allegri che al momento non registra pedine capaci di saltare l’uomo e creare la superiorità. In più l’attaccante esterno ha il vantaggio di conoscere benissimo il nostro campionato visto che nella sua carriera vissuta sempre e solo a Sassuolo ha giocato 364 partite per 140 gol. Dunque è Berardi l’obiettivo anche se rimangono attivi i radar sui centrocampisti: da Fabian Ruiz del Psg, a De Paul dell’Atletico Madrid, Thuram del Nizza, Partey dell’Arsenal e Samardzic dell’Udinese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Cinque partite e poi scatta il mercato di gennaio, finestra che aprirà il 2 per chiudere il 31 dello stesso mese alle ore 20. Per il dt Cristiano Giuntoli, il ds Giovanni Manna e il tecnico Massimiliano Allegri le restanti cinque sfide di dicembre rappresentano lo spartiacque tra ciò che è e ciò che potrebbe diventare la Juventus nella seconda parte della stagione, quella deputata a decidere le sorti bianconere in chiave Champions League (lotta per una delle prime quattro posizioni) ed eventualmente scudetto con la potenziale sfida a due con l’Inter. Alla Continassa hanno le idee chiare e c’è convergenza soprattutto su un aspetto: chi verrà dovrà possedere non soltanto qualità tecniche di prima fascia.

Servirà infatti un profilo che dal punto di vista comportamentale sia impeccabile: capace dunque di inserirsi in maniera graduale e intelligente in un gruppo coeso. Capace quindi di rispettare le gerarchie esistenti senza pressare più di tanto. Con queste premesse, inevitabilmente si restringe il bacino dei potenziali prossimi bianconeri poichè, generalmente, chi si muove in questa finestra di trasferimenti è alla ricerca di spazio e situazioni in grado di dare maggiori soddisfazioni. In realtà c’è un altro fattore destinato a incidere nel prossimo mercato juventino: la formula con cui si potrà portare a casa un innesto. Che sarà il prestito. Parametri che, se incrociati, alzano il coefficiente di difficoltà del lavoro che attende la dirigenza bianconera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Mercato Juve, si riaffaccia Berardi. A centrocampo occhi su De Paul e non solo
2
Mercato Juve, Berardi e i nomi a centrocampo