"C'è una struttura che funziona già"
E il neo dirigente bianconero ne ha consapevolezza, visto che uno dei primi impegni inseriti in agenda per la settimana prossima è la “riunione con il management”. Anche perché, neppure troppo in fondo, il messaggio che la dirigenza bianconera ha inviato a Giuntoli contestualmente alla sua scelta è stato chiaro: “c’è una struttura che funziona già, che ha dato vita e sviluppato il progetto Next Gen e nella quale tu dovrai integrarti per farla crescere e per fornire quel valore aggiunto necessario al salto di qualità”.
Ecco, dunque, parallelamente all’attesa per il suo arrivo, la conferma di Federico Cherubini (a cui è affidato, nel ruolo più autonomo del nuovo organigramma, il coordinamento dei progetti tecnici di sviluppo dei vari settori), del ds Giovanni Manna a cui è stato annunciato il rinnovo del contratto per ribadire ulteriormente il messaggio di cui sopra, la conferma del responsabile scouting Matteo Tognozzi e il ritorno di Claudio Chiellini a occuparsi della Next Gen. Dall’ufficio che fu di Giuseppe Marotta, con vista sul cortile della Continassa e sui campi di allenamento, Cristiano Giuntoli dovrà coordinare le strategie di mercato e valutare i dati atletici e medici: compiti più tecnici e meno “politici” di quelli ricoperti dall’ex ad, ora all’Inter. Chi conosce il modus operandi dell’ex ds del Napoli assicura che i tempi di inserimento non saranno né lunghi e neppure traumatici. Poi se dovesse rendersi necessaria un’accelerazione, si potrebbe magari rispolverare una delle frasi fulminanti dell’Avvocato: “mio nonno non aveva mai fretta ma non ti lasciava mai tempo".