Crisi Milan, Fonseca traballa: derby decisivo, un nome in pole per sostituirlo

Vertice notturno tra i dirigenti per decidere il futuro del portoghese: sondaggi positivi per il candidato più accreditato, ma anche altri nomi sul tavolo rossonero

È un momento estremamente delicato in casa Milan e la panchina di Paulo Fonseca è sempre più scricchiolante. La sconfitta contro il Liverpool, che ha portato alla prima forma di contestazione da parte dei tifosi verso squadra e società (con annesso vertice notturno dei dirigenti nella pancia dello stadio), ha dato un ulteriore colpo alla già instabile e (a oggi) debole scelta estiva di sostituire Stefano Pioli con l’allenatore portoghese, che adesso si gioca il tutto per tutto nel derby di domenica sera contro l’Inter. Ancora una volta la stracittadina può emettere un verdetto definitivo, dopo quello dello scorso aprile in cui i nerazzurri vinsero in faccia ai cugini lo scudetto numero 20. Una ferita che sanguina ancora sulla pelle dei tifosi e alla quale la società, con Zlatan Ibrahimovic in testa, non ha saputo prendere i dovuti rimedi e i risultati ottenuti da Fonseca in questo avvio di stagione sono la prova provata di come la scelta sia stata sbagliata.

Fonseca esonerato? Ecco il candidato a sostituirlo

A volteggiare sulla testa dell’ex allenatore del Lille c’è il profilo di Edin Terzic, che era presente martedì sera in tribuna a San Siro, il cui entourage ieri ha avuto un primo colloquio proprio con Ibrahimovic. Non una chiacchierata di cortesia, ma un primo e vero sondaggio esplorativo per capire se l’ex allenatore del Borussia Dortmund, finalista dell’ultima edizione della Champions League, possa essere interessato a subentrare in corsa in caso di esonero di Fonseca. Il tecnico tedesco ha dato la sua disponibilità e ha mostrato gradimento e ora si mette in attesa. Questo primo sondaggio, però, conferma la tendenza “esterofila” da parte del Milan nel cercare, primariamente, profili non italiani per la panchina come accaduto in estate, prima con Lopetegui e poi con Fonseca.

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Gli altri nomi sul tavolo del club rossonero

Terzic - come Thomas Tuchel, pure lui contattato dal Milan - avrebbe li problema, non da poco, della lingua che sta già creando non poche difficoltà espressive a Fonseca. Ma di opzioni valide che conoscono la Serie A e che potrebbero accettare la panchina rossonera ce ne sono e rispondono ai nomi di Sergio Conceiçao, Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Max, che al Milan è stato dal 2010 al gennaio 2014 vincendo lo scudetto e la Supercoppa 2011, da tempo si sarebbe messo a studiare il Milan. Storicamente i ritorni di allenatori vincenti sulla panchina milanista, come quelli di Arrigo Sacchi e Fabio Capello, non hanno funzionato, ma Allegri potrebbe portare quel pragmatismo e quella credibilità, in primis comunicativa all’interno di Milanello, che oggi sembra mancare a Fonseca. Per quanto concerne Sarri, non ne ha fatto mistero di come la rosa milanista gli piaccia e qui ritroverebbe giocatori con i quali ha già lavorato al Chelsea nel 2018-19 come Loftus-Cheek (che con lui ha vissuto una delle sue migliori stagioni in carriera) e Morata (24 presenze e 9 gol in sei mesi prima di andare all’Atletico) mentre Abraham venne mandato in prestito all’Aston Villa. Saranno giorni di riflessione a Casa Milan, con la tifoseria ormai satura della situazione come prova la contestazione dopo il ko coi Reds.

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È un momento estremamente delicato in casa Milan e la panchina di Paulo Fonseca è sempre più scricchiolante. La sconfitta contro il Liverpool, che ha portato alla prima forma di contestazione da parte dei tifosi verso squadra e società (con annesso vertice notturno dei dirigenti nella pancia dello stadio), ha dato un ulteriore colpo alla già instabile e (a oggi) debole scelta estiva di sostituire Stefano Pioli con l’allenatore portoghese, che adesso si gioca il tutto per tutto nel derby di domenica sera contro l’Inter. Ancora una volta la stracittadina può emettere un verdetto definitivo, dopo quello dello scorso aprile in cui i nerazzurri vinsero in faccia ai cugini lo scudetto numero 20. Una ferita che sanguina ancora sulla pelle dei tifosi e alla quale la società, con Zlatan Ibrahimovic in testa, non ha saputo prendere i dovuti rimedi e i risultati ottenuti da Fonseca in questo avvio di stagione sono la prova provata di come la scelta sia stata sbagliata.

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A volteggiare sulla testa dell’ex allenatore del Lille c’è il profilo di Edin Terzic, che era presente martedì sera in tribuna a San Siro, il cui entourage ieri ha avuto un primo colloquio proprio con Ibrahimovic. Non una chiacchierata di cortesia, ma un primo e vero sondaggio esplorativo per capire se l’ex allenatore del Borussia Dortmund, finalista dell’ultima edizione della Champions League, possa essere interessato a subentrare in corsa in caso di esonero di Fonseca. Il tecnico tedesco ha dato la sua disponibilità e ha mostrato gradimento e ora si mette in attesa. Questo primo sondaggio, però, conferma la tendenza “esterofila” da parte del Milan nel cercare, primariamente, profili non italiani per la panchina come accaduto in estate, prima con Lopetegui e poi con Fonseca.

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