Sabatini su Vanoli, Dybala e Soulé
E il Torino?
"Mah, il Torino secondo me farà bene. C’è un ragazzo che avevo già notato ai tempi di Empoli: sapevo che Ricci sarebbe venuto fuori, è una risorsa importante non solo dei granata ma anche del calcio Nazionale, tant’è che Spalletti a Parigi l’ha lanciato titolare e si è visto: la Nazionale ha dato spettacolo in Francia con Ricci che aveva in mano le chiavi del centrocampo, con Tonali. Il ragazzo è rapido nella trasmissione di palla ed è bravo nel legare i reparti: è stata una mossa molto importante. Sono contento per il Torino e mi piace vedere i nostri calciatori italiani che si impongono. Tonali ha fatto un assist alla Rivera per il gol di Dimarco: se il centrocampo è competitivo, lo è anche la squadra. Tornando al Torino, sono contento per i risultati che sta ottenendo in questo avvio di stagione".
Ha parlato del concetto di tempo per gli allenatori: ne ha bisogno anche Conte a Napoli?
"Conte è veloce, di pensiero: dopo uno scivolone, si rimette subito in piedi. E così ha battuto Bologna e Parma dopo la sconfitta netta con il Verona. Ha messo in campo una squadra rivoluzionata dal punto di vista psicologico: pronta a combattere, con voglia di fare, nello stile di Conte"
La scelta di Dybala ha fatto discutere: lei come l’ha interpretata?
"Esattamente come va interpretata: un atto di amore e di grande generosità verso una città grande e una società importante come la Roma, con una tifoseria straordinaria. E pure verso se stesso: Dybala in Argentina rappresenta qualcosa, ha pure indossato la maglia numero 10: continuerà a rappresentare qualcosa finché resterà in un campionato importante. Certo, la Saudi League sta molto migliorando, però ha frenato un po’ gli investimenti e la diaspora rallenterà: Dybala ha fatto una cosa molto importante per la sua crescita anche umana ed è una decisione difficilissima. Perché un conto è parlare, un altro è rinunciare a tutti quei soldi".
E la Roma conserva una grande risorsa tecnica.
"Certo, Dybala fa la differenza. Va dato atto alla Roma che negli ultimi giorni di mercato ha aggiustato la squadra: Hummels, nonostante i 37 anni, ha un carisma che sposta gli equilibri. E ha preso Koné che secondo me è fortissimo: vince i duelli in mezzo al campo, è sempre elettrico. La Roma ha riequilibrato la rosa, pure con Saelemaekers che serviva parecchio in corsia: ha lavorato alla grande. E Soulé è la gioia del calcio: chiaro che deve adeguare il suo livello a quello che gli viene richiesto da una situazione diversa. Perché Roma è Roma: bisogna alzare l’asticella. Detto questo Soulé è un calciatore fantastico".