Altri due passi più lontano da Firenze. E in direzione della Juve, anche se sulle strade del mercato il rischio di improvvise deviazioni - vedi Todibo - non può mai essere escluso a priori. Oggi, però, Nico Gonzalez è un po’ più vicino alla società bianconera ed è determinato a raggiungerla. Così come Cristiano Giuntoli è determinato a portarlo alla Continassa. Ma veniamo ai due passi in più compiuti ieri, uno concretamente funzionale al buon esito dell’operazione, l’altro che di quell’esito positivo rappresenta invece un indizio. Il primo è rappresentato dall’ufficialità dell’acquisto di Albert Gudmundsson da parte della Fiorentina. L’ormai ex genoano, seguito nei mesi scorsi dalla stessa Juve e dall’Inter, è da settimane l’obiettivo numero uno del club viola proprio per sostituire Nico Gonzalez, che aspira a una squadra impegnata in Champions e che era finito anche nel mirino dell’Atalanta.
Gudmundsson, la Fiorentina e Nico Gonzalez
Aver regalato l’islandese a Palladino mette la Fiorentina nelle condizioni di potersi privare dell’argentino e di aprire dunque concretamente a una trattativa per la sua cessione. Apertura di cui ieri è arrivato il citato indizio. Sabato scorso, la mancata convocazione di Nico Gonzalez per l’amichevole con il Friburgo era già stata un segnale di come la società viola consideri l’attaccante sul mercato. Un segnale ancora più forte è arrivato ieri, quando il giocatore, al quale pure è stata confermata la maglia numero 10 nella lista consegnata alla Lega, non è stato convocato per l’esordio odierno in campionato in casa del Parma. E non convocare un giocatore per una partita da 3 punti è diverso dal non convocarlo in un’amichevole.