Aperta anche la pista Martial
Il dt bianconero, negli scorsi giorni, ha infittito i colloqui con i rispettivi entourage, pur senza aprire vere e proprie trattative né con il Borussia Dortmund né con il Porto. L’obiettivo è quello di ingolosire i giocatori dipingendo loro il progetto tecnico in rampa di lancio, strategia che - a quanto pare - sta dando i suoi frutti. Poi, certo, occorrerà fare i conti con le richieste dei club per due calciatori che rientrano a pieno titolo nei piani societari, alla luce anche del rendimento recente. Adeyemi, a 22 anni, vanta già 29 presenze in Champions League, impreziosite da 8 reti e, soprattutto, dalla titolarità nell’ultima finale disputata dal Borussia contro il Real Madrid. Un traguardo che i gialloneri hanno raggiunto anche grazie ai centri dello stesso esterno tedesco contro Milan e Psg nel girone. E anche Galeno è piuttosto sul pezzo, quando si parla di impatto europeo in zona-gol: il brasiliano con passaporto comunitario, in 15 gettoni nella “coppa dalle grandi orecchie”, ha messo lo zampino in 15 marcature, con 8 reti e 7 assist. Un ruolino da record, o quasi. Numeri che, inevitabilmente, solleticano le idee di Giuntoli. Che, per lo stesso motivo, non ha accantonato nemmeno la pista che conduce ad Anthony Martial, ormai svincolato dal Manchester United e disposto a trattare uno stipendio inferiore a quello da 6 milioni percepito finora in Premier. L’esperienza internazionale non gli manca.