Kalimuendo, chi è il pupillo di Motta: il rapporto con Totti e l'idolo Ronaldo

L'attaccante è impegnato ai Giochi Olimpici con la Francia U23 di Henry. Cresciuto nel Psg e con un ottimo fiuto del gol: la sua scheda

Arnaud Kalimuendo è l'ultima idea della Juventus per il mercato estivo. Un interesse non casuale perché Thiago Motta conosce bene l'attaccante francese, al momento impegnato ai Giochi Olimpici a Parigi con l'U23 della Francia. Pochi minuti in campo per lui, davanti Henry gli preferisce l'esperienza di Lacazette ma il classe 2002 ha dimostrato nel corso delle ultime stagioni di poter essere un giocatore interessante e, soprattutto, con un ottimo fiuto del gol dettaglio sicuramente importante visto il ruolo da lui ricoperto. I bianconeri l'hanno seguito nonostante il tecnico ne conosca pregi e difetti, ma prima di provare ad affondare il colpo Giuntoli deve fare una serie di valutazioni tra cessioni e costi.

La storia di Kalimuendo

Ma partiamo dalla storia di Kalimuendo perché è giovanissimo ma ha comunque tante cose particolari da sottolineare. Intanto è nato a Suresnes, comune francese dell'Île-de-France nel dipartimento dell'Hauts-de-Seine e situato nella banlieue ovest di Parigi, da genitori congolesi. Ha scelto di rappresentare la Francia dove è stato convocato sin da giovanissimo. Il calcio è entrato sin da subito nella sua vita e all'età di 6 anni ha iniziato nel Saint Cloud. Gioca, si diverte e fa intravedere subito doti importanti tanto da attirare su di sé le attenzioni del Psg. La chiamata è arrivata e la risposta è stata subito positiva. L'attaccante si è mostrato subito un giocatore in grado di poter scalare le gerarchie e di bruciare le tappe, non a caso Thiago Motta (ai tempi allenatore della Primavera del Psg) non ha esitato nel chiamarlo due anni sotto età. Ma ci torneremo. In ogni caso il tecnico è stato importante nella sua crescita tanto da permettergli di fare l'esordio con la prima squadra e poi la possibilità di andare in prestito giovanissimo al Lens. Sette gol all'esordio tra i grandi in Ligue 1 che gli è valsa la conferma anche l'anno successivo dove ha saputo superarsi segnando 12 reti. Nell'estate del 2022, però, il Psg ha ceduto alla proposta del Rennes che se l'è assicurato per 20 milioni di euro. In due anni è cresciuto tanto e dalla sua ha ancora la possibilità di migliorare avendo appena 22 anni. 

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Kalimuendo, il Psg e gli insegnamenti di Motta

I giovani, quelli bravi, piacciono tanto a Thiago Motta. Nel suo percorso da allenatorre ha avuto la possibilità di far crescere tanti giocatori. Senza andare troppo a ritroso basta vedere la stagione del Bologna: Calafiori, Zirkzee o Fabbian. Andando più a ritroso, invece, nel settore giovanile del Psg ha intravisto per primo le potenzialità di Kalimuendo, diventato un vero e proprio pupillo per il tecnico. L'ha lanciato ai tempi della Primavera del club parigino, ne conosce pregi e difetti ed è in grado di sfruttarne l’enorme potenziale. Ricapitolando 10 gol in 15 presenze in Youth League e 30 in 25 presenze in campionato con l’Under 19. Un potenziale enorme tanto da arrivare presto in Ligue 1 (Lens per due stagioni e Rennes) e gudagnarsi le attenzioni di diversi club, tra cui la Juve. Ci ha creduto e ci crede ancora Motta, che potrebbe utilizzarlo da vice Vlahovic, quindi come alternativa al centravanti titolare, ma anche da sottopunta, dunque al fianco del bomber serbo. La stima per Kalimuendo è condivisa da Giuntoli, che però non ha ancora affondato il colpo per varie ragioni: prima di tutto deve operare in uscita, in particolare trovando una sistemazione a Milik, e poi dovrebbe imbastire una trattativa non semplice (e costosa) con il Rennes.

L'agenzia di Totti e l'idolo Ronaldo

Un legame con l'Italia che in parte è derivato anche da fattori extra calcio. Sì, perché qualche anno fa è stato seguito da Francesco Totti con la sua agenzia di Scouting. Un segnale importante di come Kalimuendo si è mostrato agli occhi di tutti gli addetti ai lavori. Un giocatore importante e con la possibilità di poter crescere e migliorare ancora dalla sua, avendo scritto sulla carta d'identità 2002. L'altro legame con la Serie A è Ronaldo il brasiliano, non a caso è sempre stato il suo idolo. Qualità tecnica, strapotere fisico, fiuto del gol e la capacità di essere sempre decisivo nei momenti clou della partita. Kalimuendo l'ha osservato, soprattutto in video, per imparare i movimenti e per provare a emularli in campo. In quanto a gol ha dimostrato di avere un ottimo potenziale a cui vanno aggiunte anche la velocità e la capacità di poter giocare per e con la squadra. Un giocatore interessante e su cui la Juve ha posato gli occhi. 

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Arnaud Kalimuendo è l'ultima idea della Juventus per il mercato estivo. Un interesse non casuale perché Thiago Motta conosce bene l'attaccante francese, al momento impegnato ai Giochi Olimpici a Parigi con l'U23 della Francia. Pochi minuti in campo per lui, davanti Henry gli preferisce l'esperienza di Lacazette ma il classe 2002 ha dimostrato nel corso delle ultime stagioni di poter essere un giocatore interessante e, soprattutto, con un ottimo fiuto del gol dettaglio sicuramente importante visto il ruolo da lui ricoperto. I bianconeri l'hanno seguito nonostante il tecnico ne conosca pregi e difetti, ma prima di provare ad affondare il colpo Giuntoli deve fare una serie di valutazioni tra cessioni e costi.

La storia di Kalimuendo

Ma partiamo dalla storia di Kalimuendo perché è giovanissimo ma ha comunque tante cose particolari da sottolineare. Intanto è nato a Suresnes, comune francese dell'Île-de-France nel dipartimento dell'Hauts-de-Seine e situato nella banlieue ovest di Parigi, da genitori congolesi. Ha scelto di rappresentare la Francia dove è stato convocato sin da giovanissimo. Il calcio è entrato sin da subito nella sua vita e all'età di 6 anni ha iniziato nel Saint Cloud. Gioca, si diverte e fa intravedere subito doti importanti tanto da attirare su di sé le attenzioni del Psg. La chiamata è arrivata e la risposta è stata subito positiva. L'attaccante si è mostrato subito un giocatore in grado di poter scalare le gerarchie e di bruciare le tappe, non a caso Thiago Motta (ai tempi allenatore della Primavera del Psg) non ha esitato nel chiamarlo due anni sotto età. Ma ci torneremo. In ogni caso il tecnico è stato importante nella sua crescita tanto da permettergli di fare l'esordio con la prima squadra e poi la possibilità di andare in prestito giovanissimo al Lens. Sette gol all'esordio tra i grandi in Ligue 1 che gli è valsa la conferma anche l'anno successivo dove ha saputo superarsi segnando 12 reti. Nell'estate del 2022, però, il Psg ha ceduto alla proposta del Rennes che se l'è assicurato per 20 milioni di euro. In due anni è cresciuto tanto e dalla sua ha ancora la possibilità di migliorare avendo appena 22 anni. 

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