Jadon Sancho torna a correre, Cristiano Giuntoli continua a farlo per raggiungerlo, anche se l’ultimo scatto pare poter allontanare l’ala dalla Juventus. Da buon vecchio stopper, però il dt bianconero non si dà affatto per vinto. L’inglese ieri è tornato ad allenarsi in gruppo con il Manchester United, dopo un summit con il tecnico Erik Ten Haag, nel quale i due hanno convenuto di provare a ricucire lo strappo che a gennaio aveva riportato Sancho al Borussia Dortmund, in prestito per sei mesi e con un contributo dei Red Devils all’ingaggio da 8,5 milioni netti. Una soluzione resasi necessaria per la rottura totale tra i due, che non potevano più convivere nello stesso spogliatoio. Situazione che poneva chiaramente Sancho in uscita anche in questa sessione di mercato e con lo United in una posizione non facile in una trattativa.
Sancho, la soluzione Giuntoli
Si trasformerà in pace, la tregua tra allenatore e tecnico, o si rivelerà un armistizio legato al mercato, che permetta a Sancho di allenarsi e giocare, tenendosi in forma e mettendosi in mostra, e allo United di non trovarsi in posizione di debolezza nella trattativa per una cessione? La Juventus non molla, convinta di poter comunque raggiungere l’obiettivo, forte del gradimento del giocatore. La soluzione preferita da Giuntoli sarebbe un prestito, che rinviando l’acquisto al prossimo anno, quando Sancho all’ultimo anno di contratto peserà sul bilancio dello United per 17 milioni, permetterebbe di concordare un riscatto non proibitivo. Oggi l’inglese è a bilancio per il doppio (era stato pagato 85 nel 2021) e per meno di 40 a titolo definitivo non si muoverà. L’inserimento di Chiesa come parziale contropartita potrebbe permettere alla Juventus di risolvere due problemi in un colpo (ma sull’azzurro resta viva la Roma). Resterebbe il nodo dell’ingaggio, che l’attaccante dovrebbe ridursi dagli 8,5 milioni attuali. O al quale il Manchester dovrebbe contribuire: direttamente in caso di prestito o con una buonuscita in caso di cessione. Ma è un’opzione difficile, come quella del prestito, a meno che Sancho e Ten Hag non tornino a essere separati in casa.