Juve, uscite ed entrate
La sensazione, a tal proposito, è che diverse dinamiche del mercato bianconero dipendano dalle evoluzioni intorno alla figura dell’argentino, nell’ultima stagione in prestito al Frosinone. Il classe 2003 è uno dei profili che più intrigano Thiago Motta, per le qualità offensive unite allo spirito di sacrificio senza palla, ma anche uno dei più spendibili sul mercato, per dar vigore ai prossimi assalti. Sistemata la porta e pure la mediana, salvo cambi di rotta in seguito alle decisioni maturate da Rabiot in Germania, il tecnico bianconero si aspetta un rinforzo in difesa, dove approva il gradimento per Todibo, e alcune mosse sugli esterni, reparto numericamente carente sia alla voce terzini che alla voce ali. Questione di incastri, perché occorrerà ricorrere anche a soluzioni creative come prestiti e affini. Oltre alle cessioni messe in preventivo, altro punto particolarmente caro all’allenatore, che il prima possibile confida di lavorare con un organico definito e privo di giocatori con la testa al mercato.
Savona, Adzic, Hasa: la situazione
Le prossime entrate dipenderanno anche e soprattutto dalle cessioni, dunque. Ma pure dalle impressioni che Thiago Motta, finalmente, potrà farsi sul campo da domani in poi. Un discorso che coinvolge in primo luogo i giovani: numerosi i Next Gen attesi alla Continassa per il raduno, complici le defezioni iniziali dei giocatori che sono stati impegnati in Nazionale. Il tecnico e il suo staff hanno messo gli occhi su alcuni prospetti, in particolare, con l’idea di testarli per la prima squadra: Savona in difesa, Adzic in attacco. E anche Hasa, in realtà, se il regista classe 2004 non fosse in uscita, a causa di un contratto in scadenza tra meno di un anno. Discorsi, appunto, che verranno approfonditi in questi giorni. Quando la stagione, oltre che la rosa, inizierà a prendere forma. Con un Thuram in più nel motore. E un comandante al timone del veliero.
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