Pagina 2 | Guardiola pensa, ma il City ha già il sostituto: rivoluzione a Manchester!

Chiuso il capitolo relativo alla scelta del nuovo ct della nazionale inglese rimane aperto un ultimo interrogativo: che cosa farà Pep Guardiola alla fine di questa stagione? Il tecnico catalano, il cui contratto con il Man City scadrà infatti il prossimo giugno e che era considerato uno dei candidati più accreditati per la panchina dei Tre Leoni - per molti addirittura il sogno della Federazione - non ha ancora sciolto i dubbi sul suo futuro, affermando nella recente intervista rilasciata in Italia che tutto può ancora succedere. Frase che apre a scenari di ogni tipo, compreso quello di un altro rinnovo col City, di cui però, almeno al momento, non si ha sentore. Anzi, l’addio già ufficializzato di colui che in questi anni è stato il vero braccio destro di Pep, Txiki Begiristain, e il conseguente arrivo dal prossimo giugno di Hugo Viana, attuale direttore sportivo dello Sporting Lisbona, hanno contribuito ad accreditare maggiormente l’ipotesi di un divorzio. D’altronde, qualche tempo fa era stato lo stesso Guardiola a dire che uno dei motivi principali per cui era ancora a Manchester era proprio la presenza di Begiristain. Ed è per questo che in un simile scenario le voci su un City già attivo nella ricerca dell’eventuale sostituto di Pep hanno iniziato a farsi sempre più insistenti.

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Il sostituto di Guardiola al City

Voci che, giocoforza, hanno fatto entrare a pieno titolo nella corsa alla panchina dei campioni d’Inghilterra proprio l’attuale allenatore dello Sporting, Ruben Amorim. Inevitabile conseguenza dell’arrivo di Viana: i due, infatti, sono molto legati dal punto di vista professionale e godono l’uno della fiducia incondizionata dell’altro. D’altronde a volere fortemente Amorim allo Sporting era stato lo stesso Viana, che lo convinse a lasciare il Braga e a trasferirsi nella capitale portoghese. Una decisione rivelatasi azzeccatissima visto che in questi anni insieme hanno conquistato due coppe del Portogallo una Supercoppa, e soprattutto due titoli nazionali. Nei giorni scorsi sulla questione è intervenuto il diretto interessato: «Hugo Viana e io abbiamo percorsi diversi e separati. Abbiamo un ottimo rapporto professionale, ma la sua nomina non significa che io andrò al City», ha voluto puntualizzare lo stesso Amorim.

Panchina calda allo United

D’altronde con una stagione ancora tutta da giocare e un calendario che fra l’altro prevede anche uno scontro proprio col City in Champions League, Amorim si guarda bene dal parlare del suo futuro. Memore, forse, anche di quanto accaduto la scorsa primavera, quando era considerato l’obiettivo numero uno del Liverpool post Klopp, salvo poi vedersi superato nella corsa da Slot. Quella del City, però, non è l’unica panchina calda in quel di Manchester. Anzi, la più bollente è quella dove oggi si siederà Erik ten Hag, impegnato con il suo United a Old Trafford contro il Brentford. Alla vigilia il tecnico olandese si è scagliato contro la stampa, affermando che le voci su un suo possibile esonero in caso di sconfitta sono invenzione dei giornali: «Sono notizie che provengono da alcuni di voi, che creano storie e favole e diffondono bugie», ha sottolineato.

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Il sostituto di Guardiola al City

Voci che, giocoforza, hanno fatto entrare a pieno titolo nella corsa alla panchina dei campioni d’Inghilterra proprio l’attuale allenatore dello Sporting, Ruben Amorim. Inevitabile conseguenza dell’arrivo di Viana: i due, infatti, sono molto legati dal punto di vista professionale e godono l’uno della fiducia incondizionata dell’altro. D’altronde a volere fortemente Amorim allo Sporting era stato lo stesso Viana, che lo convinse a lasciare il Braga e a trasferirsi nella capitale portoghese. Una decisione rivelatasi azzeccatissima visto che in questi anni insieme hanno conquistato due coppe del Portogallo una Supercoppa, e soprattutto due titoli nazionali. Nei giorni scorsi sulla questione è intervenuto il diretto interessato: «Hugo Viana e io abbiamo percorsi diversi e separati. Abbiamo un ottimo rapporto professionale, ma la sua nomina non significa che io andrò al City», ha voluto puntualizzare lo stesso Amorim.

Panchina calda allo United

D’altronde con una stagione ancora tutta da giocare e un calendario che fra l’altro prevede anche uno scontro proprio col City in Champions League, Amorim si guarda bene dal parlare del suo futuro. Memore, forse, anche di quanto accaduto la scorsa primavera, quando era considerato l’obiettivo numero uno del Liverpool post Klopp, salvo poi vedersi superato nella corsa da Slot. Quella del City, però, non è l’unica panchina calda in quel di Manchester. Anzi, la più bollente è quella dove oggi si siederà Erik ten Hag, impegnato con il suo United a Old Trafford contro il Brentford. Alla vigilia il tecnico olandese si è scagliato contro la stampa, affermando che le voci su un suo possibile esonero in caso di sconfitta sono invenzione dei giornali: «Sono notizie che provengono da alcuni di voi, che creano storie e favole e diffondono bugie», ha sottolineato.

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