"Ho vinto due triplete? Sono molto bravo"
Uno scambio con l'amico Roberto Baggio, poi per Guardiola l'intervista con Fabio Fazio prosegue e sono emersi importanti dettagli sul presente e sul futuro del tecnico catalano: "Sono un po' stanco, tutti lo siamo a volte, ma alla fine ci piace fare quello che facciamo. Sono però abbastanza felice". Guardiola aggiunge: "Ho vinto due volte il triplete? Sono molto bravo", ride poi torna serio: "Sono stato in tre società fortissime, tra cui il Barcellona che è nel mio cuore". Torna anche alle sue origini e all'importanza di Cruijff nel suo passato di calciatore: "Non riesco a immaginare come sarebbe potuta andare la mia vita e la mia carriera senza Cruijff. Mi ha insegnato tantissimo a livello tattico, ma soprattutto mi ha creato dal punto di vista umano. Era un genio, unico. Lui mi ha fatto innamorare del calcio".
Guardiola, le parole sul City
Altra persona cruciale per Guardiola, questa volta da allenatore, è Lionel Messi con tutti i trionfi ottenuti con un Barcellona che ha cambiato il calcio: "Innanzitutto bisogna conoscere uno come Messi, ma direi che era facile dato che per me è il giocatore più forte di tutti i tempi; forse è una mancanza di rispetto per altri come Pelé o Maradona, ma non posso immaginare qualcuno con la sua continuità. È unico". Infine sul suo futuro gela i tifosi del City e spegne gli entusiasmi per un possibile arrivo sulla panchina dell'Inghilterra: "Ho finito al City? Devo riflettere sul futuro, non so se resto o se rimango. Non è vero che sarò il CT dell'Inghilterra. Non ho ancora deciso nulla, se avessi deciso il mio futuro al Manchester City lo direi, tutto può essere nella vita". Poi scherza con Fazio, tifoso della Samp: "In Italia? Il Genoa è forte no?". E chiude con un messaggio all'amico Roby: "In Italia torno se Baggio mi accompagna come assistente". Per chiudere, un siparietto simpatico con Fazio che gli ha passato un cappellino della Sampdoria prontamente indossato con il sorriso da Pep.