Guardiola: "Baggio, il ginocchio come una lavatrice. Con il cane da Mazzone..."

Pep e Roby come ai tempi di Brescia: quanti aneddoti divertenti. Poi il tecnico catalano gela il City: "Futuro? Devo ancora decidere"
Guardiola: "Baggio, il ginocchio come una lavatrice. Con il cane da Mazzone..."

Pep Guardiola e Roberto Baggio si ritrovano in video a 'Che Tempo Che Fa' e sono tanti gli aneddoti che i due cari amici regalano a tutti i telespettatori. Compagni di squadra nel Brescia di Mazzone, Pep e Roby si sono divertiti a ripercorrere l'esperienza trascorsa insieme nello spogliatoio e con gli occhi lucidi hanno ricordato alcuni episodi molto divertenti. Il tecnico del City, prima del collegamento a sorpresa con casa Baggio, ha parlato così del 'Divin Codino': "L'ho conosciuto quando era negli ultimi momenti della sua carriera e con il ginocchio rovinato che sembrava una lavatrice, ma era comunque il più forte. Posso solo immaginare quando era nel suo prime. Lui è amato ovunque, in Italia dai tifosi di qualsiasi squadra".

Guardiola, Baggio, il cane e Mazzone

Pep scherza con il suo amico che appare in studio dalla poltrona di casa. Emozione e subito ricordi di Brescia con un particolare aneddoto sul cane di Roberto e il suo rapporto 'speciale' con Mazzone. "Roby raccontala bene", l'esordio di Guardiola con Baggio che spiega: "Mazzone non amava particolarmente i cani". Iniziano subito a ridere e l'ex Pallone d'Oro chiarisce: "Quando il mister vedeva un cane sul campo di allenamento andava subito tutto le furie, una volta trovò il mio ma non sapendolo chiese 'De chi è sto cane? Se trovo il padrone caccio lui e il cane', qualcuno rispose 'E' di Roby mister'. E allora Mazzone 'Allora dategli un biscottino e fatelo giocare". Un retroscena simbolo dell'intesa nata nel gruppo del Brescia con Guardiola che racconta: "Pensavo che Baggio fosse il più serio, invece era il primo a fare gruppo e scherzare. Con lui, Luca Toni, avevamo creato veramente un grande gruppo".

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"Ho vinto due triplete? Sono molto bravo"

Uno scambio con l'amico Roberto Baggio, poi per Guardiola l'intervista con Fabio Fazio prosegue e sono emersi importanti dettagli sul presente e sul futuro del tecnico catalano: "Sono un po' stanco, tutti lo siamo a volte, ma alla fine ci piace fare quello che facciamo. Sono però abbastanza felice". Guardiola aggiunge: "Ho vinto due volte il triplete? Sono molto bravo", ride poi torna serio: "Sono stato in tre società fortissime, tra cui il Barcellona che è nel mio cuore". Torna anche alle sue origini e all'importanza di Cruijff nel suo passato di calciatore: "Non riesco a immaginare come sarebbe potuta andare la mia vita e la mia carriera senza Cruijff. Mi ha insegnato tantissimo a livello tattico, ma soprattutto mi ha creato dal punto di vista umano. Era un genio, unico. Lui mi ha fatto innamorare del calcio".

Guardiola, le parole sul City

Altra persona cruciale per Guardiola, questa volta da allenatore, è Lionel Messi con tutti i trionfi ottenuti con un Barcellona che ha cambiato il calcio: "Innanzitutto bisogna conoscere uno come Messi, ma direi che era facile dato che per me è il giocatore più forte di tutti i tempi; forse è una mancanza di rispetto per altri come Pelé o Maradona, ma non posso immaginare qualcuno con la sua continuità. È unico". Infine sul suo futuro gela i tifosi del City e spegne gli entusiasmi per un possibile arrivo sulla panchina dell'Inghilterra: "Ho finito al City? Devo riflettere sul futuro, non so se resto o se rimango. Non è vero che sarò il CT dell'Inghilterra. Non ho ancora deciso nulla, se avessi deciso il mio futuro al Manchester City lo direi, tutto può essere nella vita". Poi scherza con Fazio, tifoso della Samp: "In Italia? Il Genoa è forte no?". E chiude con un messaggio all'amico Roby: "In Italia torno se Baggio mi accompagna come assistente". Per chiudere, un siparietto simpatico con Fazio che gli ha passato un cappellino della Sampdoria prontamente indossato con il sorriso da Pep.

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Pep Guardiola e Roberto Baggio si ritrovano in video a 'Che Tempo Che Fa' e sono tanti gli aneddoti che i due cari amici regalano a tutti i telespettatori. Compagni di squadra nel Brescia di Mazzone, Pep e Roby si sono divertiti a ripercorrere l'esperienza trascorsa insieme nello spogliatoio e con gli occhi lucidi hanno ricordato alcuni episodi molto divertenti. Il tecnico del City, prima del collegamento a sorpresa con casa Baggio, ha parlato così del 'Divin Codino': "L'ho conosciuto quando era negli ultimi momenti della sua carriera e con il ginocchio rovinato che sembrava una lavatrice, ma era comunque il più forte. Posso solo immaginare quando era nel suo prime. Lui è amato ovunque, in Italia dai tifosi di qualsiasi squadra".

Guardiola, Baggio, il cane e Mazzone

Pep scherza con il suo amico che appare in studio dalla poltrona di casa. Emozione e subito ricordi di Brescia con un particolare aneddoto sul cane di Roberto e il suo rapporto 'speciale' con Mazzone. "Roby raccontala bene", l'esordio di Guardiola con Baggio che spiega: "Mazzone non amava particolarmente i cani". Iniziano subito a ridere e l'ex Pallone d'Oro chiarisce: "Quando il mister vedeva un cane sul campo di allenamento andava subito tutto le furie, una volta trovò il mio ma non sapendolo chiese 'De chi è sto cane? Se trovo il padrone caccio lui e il cane', qualcuno rispose 'E' di Roby mister'. E allora Mazzone 'Allora dategli un biscottino e fatelo giocare". Un retroscena simbolo dell'intesa nata nel gruppo del Brescia con Guardiola che racconta: "Pensavo che Baggio fosse il più serio, invece era il primo a fare gruppo e scherzare. Con lui, Luca Toni, avevamo creato veramente un grande gruppo".

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Guardiola: "Baggio, il ginocchio come una lavatrice. Con il cane da Mazzone..."
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"Ho vinto due triplete? Sono molto bravo"