Schillaci e la televisione
Quasi dimenticato, dopo un’appendice finale in Giappone, lui che ha consumato senso del gol e carriera nel giro di pochissime stagioni, negli anni Duemila torna a far parlare di sé nell’edizione 2004 dell’“Isola dei Famosi”, condotta da Simona Ventura, una presenza per niente banale che termina con il terzo posto, lo stesso della Nazionale a Italia ’90. Tra il 2011 e il 2012 partecipa a due serie televisive, “Squadra antimafia - Palermo oggi” e “Benvenuti a tavola - Nord vs Sud”, dove nel quinto episodio della prima interpreta un boss mafioso e nella seconda recita nella parte di se stesso all’interno del secondo episodio della prima stagione. Proprio lui che, dal 1990 in poi, ha visto entrare in tutti i menù una pizza col proprio nome. Nel 2021, in “Back to School”, torna sui banchi di scuola per sostenere l’esame di quinta elementare, infine, come ricordato “Pechino Express”, dove, ancora una volta si ferma prima della finale; sempre umile e fortemente ancorato ai propri valori e alle proprie radici, quelle del quartiere Cep di Palermo.
Schillaci simbolo dell'Italia popolare
Per alcuni ricorda il personaggio di Pierre Bezukhov in “Guerra e Pace”, per altri una figura pasoliniana: un simbolo dell’Italia popolare, quella fatta di fatica, sacrificio e piccole gioie, ma anche di un desiderio mai nascosto di riscatto e dignità; con le sue contraddizioni e fragilità, tutte esposte alla luce del sole. Lui che non è stato cambiato dai soldi e dal successo, rimanendo uguale al ragazzo che giocava per le strade di un quartiere borderline, e che sotto i riflettori non sempre stava a proprio agio, finendoci anche per occasioni meno patinate e più controverse. Rimanendo alla cultura pop, nel 2019 Schillaci ha rappato una strofa della canzone “Gli anni degli anni” dei 78 Bit, canzone intrisa di nostalgia per i Novanta: "Erano gli anni quelli che, quelli che parlano di me, perché raccontano la storia di un sognatore che si divertiva a tirare calci a un pallone". Anche se la sua canzone è stata e resterà per sempre “Un’estate italiana”, scritta da Giorgio Moroder e cantata da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato: "Forse non sarà una canzone / A cambiare le regole del gioco / Ma voglio viverla così quest’avventura / Senza frontiere e con il cuore in gola / E il mondo in una giostra di colori / E il vento accarezza le bandiere / Arriva un brivido e ti trascina via…".