Lazio - L. Razgrad Cronaca, formazioni e statistiche

Grazie per aver seguito la diretta di Lazio-Ludogorets 0-0 e arrivederci ai prossimi impegni di UEFA Europa League 2024-25.

Nel prossimo turno europeo, valido per la sesta giornata della fase a gironi, la Lazio sarà ospite dell'Ajax in un match programmato per giovedì 12 dicembre 2024 (dalle ore 21:00). Il Ludogorets ritroverà invece il pubblico amico, attendendo l'AZ Alkmaar per una sfida in calendario sempre giovedì 12 dicembre, ma dalle ore 18.45.

Dopo quattro vittorie consecutive, la Lazio ferma la sua corsa di successi, salendo comunque a 13 punti in classifica e mantenendo così il primato, parimerito con un Athletic vittorioso 3-0 contro l'Elfsborg. Il Ludogorets centra invece il secondo pareggio europeo, restando però al 34° posto di questa UEFA Europa League 2024-25.

FINISCE QUI. Lazio-Ludogorets 0-0. Triplice fischio di Strukan e la gara dell'Olimpico termina con un pareggio a reti bianche.

Ludogorets che prova a chiudere questa partita nella metà campo avversaria, cercando nuovamente di far trascorrere il tempo in qualsiasi modo possibile. Lazio che avrà forse un'ultima chance offensiva.

CASTELLANOS SFIORA IL PALO. Break del bomber biancoceleste, che si inventa un destro a giro dalla distanza stupendo: palla che sibila vicinissima al palo alla sinistra di Bonmann.

Ci saranno cinque minuti di recupero in questo secondo tempo tra Lazio e Ludogorets. Punteggio bloccatissimo sullo 0-0 qui all'Olimpico.

CAMBIO LUDOGORETS. Esce uno sfinito Chochev, subentra Jakub Piotrowski. Questa la decisione di mister Jovicevic per tenere alta l'attenzione difensiva.

Assedio totale dei padroni di casa, completamente all'arrembaggio. Zaccagni potenzialmente fattore in questo finale, in cui ci sarà comunque un bel po' di recupero.

TRAVERSA DI GUENDOUZI. Zaccagni scappa a sinistra, si ferma e poi serve indietro il compagno. Il centrocampista francese stoppa quasi al vertice sinistro dell'area avversaria, si accentra e lascia partire un destro potentissimo dal limite che quasi spacca la porta difesa da Bonmann. Lazio sfortunata in quest'occasione.

Cinque minuti più recupero al termine del match, Lazio adesso in forcing totale per cercare di vincere la quinta partita su cinque in questa UEFA Europa League 2024-25.

DOPPIO CAMBIO LUDOGORETS. Oltre a Camara, subentra pure Ivan Yordanov, il quale è chiamato a prendere il posto di Gropper.

CAMBIO LUDOGORETS. Mister Jovicevic ricorre alla panchina: fuori Marcus e dentro Aguibou Camara. Sarà però una doppia sostituzione.

A terra Naressi nell'area di rigore laziale. Il numero 30 del Ludogorets lamenta una spallata irregolare di un avversario sugli sviluppi di un corner. Formazione ospite che adesso ovviamente le prova tutte pur di far trascorrere del tempo.

SOSTITUZIONE LAZIO. Ultimo cambio per i padroni di casa, con Pedro che viene rimpiazzato da Mattia Zaccagni.

Olimpico imbufalito per il metro arbitrale adottato da Strukan; anche mister Baroni non placa le sue proteste. Intanto la Lazio prepara l'ultima sostituzione: pronto Zaccagni.

NESSUN RIGORE PER LA LAZIO. Strukan si prende tutto il suo tempo per valutare al meglio l'entità del contatto, decidendo poi di non assegnare penalty ai biancocelesti. Proteste vibranti di panchina e tifosi laziali.

ON FIELD REVIEW. Strukan viene richiamato al monitor per valutare più attentamente il contatto tra Marcus e Isaksen, avvenuto nell'area di rigore del Ludogorets...

Marusic col destro a giro, blocca Bonmann. Ennesima manovra avvolgente dei padroni di casa, nuovo tiro dalla distanza ma stesso risultato finale. La Lazio non riesce a sbloccare questa complessa partita.

CAMBIO LUDOGORETS. Esce Rwan Seco, che ha speso davvero tantissimo, al suo posto c'è ora spazio per Duah.

Isaksen tra i più propositivi in questo frangente della gara. Qui chiede e ottiene l'uno-due in area a Guendouzi, provando poi a mettere al centro rasoterra. Witry molto attento, senza peraltro nemmeno concedere calcio d'angolo.

Ci prova ancora Lazzari, palla fuori. Sugli sviluppi di un corner, il terzino destro laziale raccoglie ai 35 metri, avanza un po' e calcia col destro potente: palla out alla sinistra di Bonmann, il quale controlla comunque senza patemi.

Sempre 0-0 all'Olimpico tra Lazio e Ludogorets, ma i padroni di casa provano ora ad aumentare la propria pressione offensiva. Castellanos punto di riferimento anche con sponde aeree, Guendouzi MVP per adesso.

LAZZARI CONCLUDE ALTO. Nuova azione manovrata dei biancocelesti, con cross dalla sinistra che diventa molto interessante. Sul secondo palo spunta il terzino, abile a calciare di controbalzo senza però trovare lo specchio.

Dopo aver vinto i suoi primi tre incontri con club bulgari, la Lazio non ha mai vinto nei successivi tre (un pari, due sconfitte). Entrambe le sconfitte arrivate nelle ultime tre partite sono peraltro maturate in casa.

CAMBIO PER LA LAZIO. Preannunciata minuti fa, ecco la sostituzione decisa da mister Baroni. Nicolò Rovella rimpiazza Vecino.

CI PROVA PEDRO: CENTRALE. Schema su corner per la Lazio, con Guendouzi che trova al limite il numero nove grazie a un tracciante rasoterra. Pedro raccoglie, si accentra e calcia col destro, trovando però i guantoni di un attentissimo Bonmann.

Pronta un'altra sostituzione per mister Baroni: Rovella ha accelerato il suo riscaldamento e, da un momento all'altro, potrebbe subentrare a un compagno.

Ludogorets che ha cominciato questa ripresa con un miglior fraseggio e una gestione più oculata del possesso palla. Qui Chochev prova a girare di testa su cross di Witry, mandando però alto sopra la traversa.

I padroni di casa sviluppano gioco soprattutto sulla corsia di sinistra. Marusic ha preso sostanzialmente il posto di Pellegrini (sostituito), mentre Lazzari agisce da terzino destro.

Castellanos si presenta a tu per tu con Bonmann su lancio di Pedro. Il bomber laziale parte però in posizione di offside e peraltro spinge un avversario per tenerselo alle spalle. Ferma tutto il direttore di gara.

Lazio nuovamente riversata nell'ultimo terzo di campo, Ludogorets che difende con 10 giocatori dietro la linea della palla e, come nel primo tempo, gioca d'attesa per potenziali contropiedi.

Mister Baroni molto attivo nel dare indicazioni a Isaksen sul modo in cui svariare offensivamente. Vediamo se - e come - la tripla sostituzione decisa all'intervallo potrà cambiare volto a questa sfida europea.

SI RIPARTE. Inizia il secondo tempo di Lazio-Ludogorets, manovrano i padroni di casa. Nessun cambio invece nell'undici del club bulgaro.

TRIPLO CAMBIO LAZIO. Come anticipato, tre le sostituzioni decise dai padroni di casa. Gustav Isaksen rimpiazza infatti Tchaouna.

ESCE PURE DIA. In realtà è un triplo cambio quello deciso da mister Baroni. Il numero 19 viene rimpiazzato adesso da Valentin Castellanos.

CAMBIO LAZIO. Pellegrini, ammonito, lascia spazio a Manuel Lazzari per questa ripresa all'Olimpico.

Sicuramente mister Baroni potrebbe cambiare qualcosa durante l'intervallo: a disposizione 10 giocatori di movimento, alcuni però non al meglio della condizione (Dele-Bashiru e Zaccagni su tutti). Ludogorets che deve invece fare i conti con l'ammonizione di Kurtulus.

Prima metà di gara con pochissime emozioni e occasioni da gol davvero rare. Guendouzi tra i migliori nelle file dei biancocelesti, Rwan Seco potenziale fattore per i contropiedi ospiti. Lazio che deve aumentare il ritmo delle sue trame offensive, ma contro il 6-2-2 in fase di non possesso degli avversari è davvero complesso.

FINE 1° TEMPO. Lazio-Ludogorets 0-0. Fischio di Strukan e le due squadre rientrano negli spogliatoi.

Lazio che non riesce proprio a "stappare" questa partita, vantando tantissimo possesso palla (59%) ma concretizzando davvero poco in fase offensiva. Ludogorets invece sempre pericoloso in contropiede.

RISCHIO LUDOGORETS. Cross laziale dalla sinistra, tre difensori ospiti si ostacolano e permettono l'intervento di Dia da due passi, ma il numero 19 non riesce a battere a rete. Bonmann e compagni sventano poi l'occasione dei padroni di casa.

"Tutti troppo vicini, specie in attacco". Questo il commento da bordocampo di mister Baroni, il quale vorrebbe maggior qualità nel possesso della sua formazione. Ludogorest che prosegue invece col suo piano tattico.

CI PROVA DIA, RISPONDE BONMANN. Primo vero squillo della Lazio, con Vecino che ricama in area per il compagno dopo aver dialogato con Pellegrini. Dia prova a incrociare col destro ravvicinato, trovando però i guantoni del portiere avversario.

I padroni di casa faticano a creare occasioni perché il Ludogorets crea tantissima densità davanti a Bonmann e chiude qualsiasi via centrale agli avversari. Lazio che dovrebbe però velocizzare qualche possesso.

Lazio che sta costruendo soprattutto sull'out di sinistra, con un Pellegrini molto attivo nonostante l'ammonizione. La serie di cross biancoceleste viene però respinta dalla difesa ospite, mentre il giro-palla laziale è scemato in termini di velocità.

Il Ludogorets ha conquistato il successo in tutte le sue prime quattro trasferte in Europa League, salvo poi vincere soltanto due delle successive 24 (nove pareggi, 13 ko).

Pellegrini decisivo in chiusura. Ripartenza veloce degli ospiti, con Gigot che buca l'anticipo e spalanca il corridoio agli avversari. Rwan Seco scappa sulla sinistra, entra in area e cerca al centro un compagno con un cross rasoterra, trovando invece la bella diagonale del terzino laziale.

Stanti le poche emozioni in campo, lo spettacolo si sposta sugli spalti. Curva Nord incessante nel sostenere la Lazio, molto colorito anche il tifo dei circa 200 tifosi del Ludogorets arrivati a Roma.

Sempre la squadra allenata da Baroni a fare la partita. Pedro punto di riferimento offensivo, Vecino finora uomo-ovunque sul terreno dell'Olimpico. Ludogorets che ci prova solo e soltanto in contropiede.

Prima occasione Lazio. Pedro scappa sul filo del fuorigioco, entra in area e scarta Bonamann allargandosi però troppo. Il numero nove accomoda allora per Tchaouna, il quale a sua volta cross al centro a mezza altezza. Noslin impatta male col destro e non inquadra la porta.

In fase di non possesso, il modulo della squadra bulgara si sostanzia in un 6-2-2 abbastanza anacronistico - per il calcio contemporaneo - ma molto efficace nel contenere le potenzialità offensive degli avversari.

A terra Pedro dopo un'entrata ruvida di Naressi. Il capitano del Ludogorets patisce un colpo al volto, mentre il numero nove di casa si tiene la gamba sinistra. Entrambi sembrano comunque poter continuare questa partita.

Lo spartito di questo primo tempo è già chiarissimo: Lazio a fare completamente la partita, Ludogorets rintanato nella sua trequarti ma comunque pronto a creare pericoli in contropiede, visto che la linea difensiva laziale resta altissima.

Altra azione insistita dei biancocelesti, con Tchaouna che raccoglie al limite, avanza un po' e cerca il sinistro. Il giocatore laziale viene però contrastato al momento del tiro e l'azione così sfuma tra le braccia di Bonmann.

Rischia Mandas con un'uscita sulla trequarti a cercare di anticipare un avversario. Ci mette una pezza Vecino, che poi ha qualcosa da ridire ai compagni di difesa.

Gioco che comincia a essere un po' frammentato dai fischi - ineccepibili - del direttore di gara, il signor Strukan. Ritmi non altissimi, Ludogorets che adesso prova a imbastire qualche trama offensiva prolungata e ragionata.

La Lazio è l'unica squadra col 100% di vittorie in questa Europa League 2024-25, avendo vinto tutte e quattro le gare finora giocate. I biancocelesti non hanno mai raccolto cinque successi consecutivi in alcuna competizione europea.

10 minuti giocati qui all'Olimpico, nessuna occasione da gol. Lazio padrona totale del campo, ma Ludogorets che può farle male in contropiede. I biancocelesti devono allora registrare qualcosa in marcatura e nella lettura delle transizioni avversarie.

Ci prova involontariamente Pedro. Grande aggancio sull'out di sinistra, consueto uno contro uno vinto e poi cross morbido. L'intenzione è quella, ma ne nasce un tiro a palombella che sorvola di poco l'incrocio alla sinistra di Bonmann.

Tchaouna svaria su tutto il fronte offensivo, agendo spesso per vie centrali e vicino a Noslin, mentre Pedro resta decisamente largo a sinistra.

Prima azione insistita del Ludogorets, ma la squadra allenata da Jovicevic fatica totalmente a superare la metà campo in possesso palla. Pressione della Lazio blanda ma già molto efficace.

Gran chiusura difensiva di Marusic. Son sfonda centralmente su break ospite, trovando però l'opposizione del numero 77 biancoceleste non appena entra in area.

Il modulo ospite in realtà è un 4-1-4-1 dal baricentro bassissimo, tanto che il club bulgaro è completamente rintanato nella sua trequarti. Pedro e Tchaouna invece molto mobili sul fronte offensivo laziale.

Subito manovra avvolgente della Lazio, che si sviluppa da un lato all'altro del campo. Marusic prova a concluderla con una girata di testa su cross di Guendouzi, ma il suo tentativo finisce comodo tra le braccia di Bonmann.

INIZIA Lazio-Ludogorets, fischio di Strukan e si può partire qui all’Olimpico. Meteo un po' nuvoloso e temperatura di circa 13°. Calcio d’inizio battuto dagli ospiti, che giocano in completo verde. Maglia celeste e calzoni bianchi per i padroni di casa.

Le squadre stanno terminando le ultime fasi di riscaldamento ed è davvero tutto pronto sul terreno di gioco dell’Olimpico. A dirigere questo Lazio-Ludogorets sarà Duje Strukan (Croazia), coadiuvato da Bojan Zobenica (Croazia) e Alen Jaksic (Croazia). IV Ufficiale Mario Zebec (Croazia), VAR Christian Dingert (Germania) e AVAR Fedayi San (Svizzera).

Lazio e Ludogorets si sono già affrontati. Il primo doppio confronto tra questi due club risale infatti ai sedicesimi di finale dell'Europa League 2013-14: la formazione bulgara passò il turno vincendo 1-0 a Roma e pareggiando 3-3 in casa.

Mister Jovicevic cambia qualcosa rispetto al 4-3-3 che ha affrontato il precedente turno. Out Rick e Vidal per squalifica, c’è Kurtulus al posto di Verdon nei quattro di difesa, mentre Rwan Seco avanza in attacco per fare coppia col confermato Marcus. Naressi titolare a centrocampo, insieme a Duarte e Gropper. Dietro alle due punte parte invece Chochev.

Mister Baroni conferma l’ormai classico 4-2-3-1 biancoceleste, cambiando però qualcosa rispetto all’undici titolare contro il Porto. In attacco rientra Noslin dopo la lunga squalifica, così Castellanos parte dalla panchina. Romagnoli non al meglio, c’è Patric con Gigot al centro della difesa, mentre pure Zaccagni paga qualche problemino fisico e lascia spazio a Dia nei tre a supporto della punta.

FORMAZIONI UFFICIALI: Il Ludogorets risponde invece con un 4-3-1-2 in cui figurano: Bonmann - Son, Almeida, Kurtulus, Witry - Gropper, Naressi, Duarte - Chochev - Rwan Seco, Marcus. All. Jovicevic. A disposizione: Hristov, Padt - Terziev, Verdon - Piotrowski, Yordanov - Camara, Duah, Rusev.

FORMAZIONI UFFICIALI: La Lazio si schiera con un modulo 4-2-3-1 formato da: Mandas - Pellegrini, Gigot, Patric, Marusic - Vecino, Guendouzi - Pedro, Dia, Tchaouna - Noslin. All. Baroni. A disposizione: Furlanetto, Provedel - Lazzari, Mario Gila, Milani, Romagnoli - Di Tommaso, Dele-Bashiru, Rovella - Castellanos, Isaksen, Zaccagni.

Il Ludogorets è terz’ultimo in classifica (34° posto) con un solo punto all’attivo, frutto del pareggio ottenuto contro il Viktoria Plzen (0-0). Per il resto, la squadra bulgara ha perso tre gare, segnando soltanto un gol – secondo peggior attacco della competizione – e subendone sei. Nel turno precedente, il Ludogorets ha perso in casa contro l’Athletic (1-2).

La Lazio è prima in classifica, avendo vinto tutte le quattro partite europee finora disputate, ed è reduce dal successo casalingo contro il Porto (2-1). I biancocelesti vantano il terzo attacco del torneo con 11 gol realizzati – meglio soltanto Ajax (13) e Galatasaray (12) – ma anche la seconda difesa con due reti subite, al pari di Athletic e dietro unicamente all’Ajax (1).

Benvenuti alla diretta scritta della sfida tra Lazio e Ludogorets, gara valida per la giornata 5 della fase a gironi di UEFA Europa League 2024-25. Si gioca allo Stadio Olimpico di Roma.